Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

L’ampio effetto politico è stato il rovesciamento delle relazioni fra Europa ed Asia” 53 ,
il che consentì agli Europei l’espansione coloniale, ma “il potere terrestre permane
ancor oggi” 54 , grazie all’avvento delle ferrovie trans-continentali, ed in particolare di
quella Transiberiana, il che conferiva, secondo l’autore, alla Russia la possibilità di
controllare le periferie, in tutte le direzioni, grazie alla sua posizione centrale (pivot).
Di conseguenza, sempre secondo l’autore, la Germania avrebbe interesse ad
allearsi con la Russia, il che costringerebbe l’Europa occidentale a controbilanciare
questo potere terrestre, creando un’alleanza delle potenze marittime, per contenere
dalle coste l’espansione del potere continentale. “Se poi i Cinesi, organizzati dai
Giapponesi, conquistassero la Russia, essi costituirebbero il pericolo giallo per la
libertà del mondo, solo perché aggiungerebbero uno sbocco marittimo alle risorse del
grande continente, un vantaggio finora negato alla Russia, che tiene la regione-
perno” 55 .
Anche se il riassunto di questo discorso è stato un po’ troppo lungo, è possibile
notare, soprattutto per chi di Voi ha seguito le conferenze sull’evoluzione concettuale
della NATO, che gli ultimi cinquant’anni del XX secolo sono stati appunto un
confronto, freddo per nostra fortuna, fra la “regione-perno”, coincidente con l’Unione
Sovietica, e l’alleanza occidentale.
In questo, Mackinder è stato un buon profeta; pure il silenzioso e graduale
ripopolamento della Siberia, da parte delle popolazioni cinesi dovrebbe farci riflettere
sull’importanza che la Cina potrebbe acquisire, laddove tale invasione pacifica
53 Ibid.
54 Ibid. pag. 433.
55 Ibid. pag. 437.
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