Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

difesa, nella speranza di rinforzi via mare oppure, in alternativa, di una controffensiva
dell’esercito.
Non essendo possibile ai Russi quest’ultima alternativa, date le difficoltà a far
giungere via terra forze talmente numerose da capovolgere la situazione in
Manciuria, a San Pietroburgo adottarono la prima, ordinando alla flotta del Mar
Baltico di raggiungere l’Estremo Oriente, cosa che comportò l’invio di questi rinforzi
navali attraverso la rotta del Capo di Buona Speranza, unica via allora disponibile,
nell’illusione che queste arrivassero in tempo a liberare Port Artur e la flotta
assediata.
Naturalmente, come aveva previsto Mahan, la flotta del Baltico arrivò troppo
tardi, e non avendo potuto unire le forze con la flotta dell’Estremo Oriente,
autoaffondatasi in porto subito prima della resa, fu sconfitta dai Giapponesi, guidati
dall’ammiraglio Togo, quando tentò di attraversare lo Stretto di Corea, presso l’isola
di Tsu Shima.
Fu questa serie di rovesci a causare i primi moti rivoluzionari a San Pietroburgo,
cui si aggiunse il celebre ammutinamento della corazzata Potemkin, nel mar Nero;
questi moti furono il preludio al crollo del regime zarista, che avvenne vuoi a causa
delle sconfitte subite dalla Germania, nel 1917, vuoi, soprattutto, alle riforme troppo
tardive.
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