Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

l’oppio, fu proibita dall’imperatore” 242 , nel 1785 e quindi nel 1799 e poi nel 1809
furono emanati due editti che classificavano tale commercio un contrabbando.
Di conseguenza, dopo altri tentativi di ottenere l’apertura del commercio generale,
il governo britannico prima inviò lord Amherst, nel 1816, a bordo di una piccola
fregata, l’Alceste, senza ottenere risultati e quindi, nel 1834, “nominò lord Napier
nell’incarico appena istituito di Soprintendente Capo del Commercio Britannico in
Cina. (Questi), anche se animato da buone intenzioni, era un nobile orgoglioso, che
non poteva accettare le meschine punture di spillo ed insulti in cui si dilettavano i
funzionari cinesi” 243 . Peraltro, il lord, questa volta, si era portato con sé due grosse
fregate, l’Imogene e l’Andromache, per dare forza alle richieste del suo governo.
Visto che l’inviato di quest’ultimo era stato trattato con disprezzo e pesantemente
insultato per tre ore, prima di essere messo alla porta, lord Napier ordinò alle due navi
di entrare nell’estuario del Fiume delle Perle, dove si trovava Canton; le giunche da
guerra si eclissarono senza combattere, e solo i forti cinesi aprirono il fuoco, ma le
navi non risposero prima di arrivare alla minima distanza, quindi lasciarono partire
una serie di bordate che ne distrussero due, e, nel percorso di ritorno un terzo.
Per rappresaglia, “ai primi del 1839 l’imperatore Tau Kuang mandò l’alto
commissario Lin Tze-Hsu a Canton, con ampi poteri straordinari. Con stupore degli
Inglesi questo funzionario fu incorruttibile” 244 e decretò l’assedio delle raffinerie di
oppio e la loro successiva distruzione, imponendo poi ai commercianti europei che
242 B. LUBBOCK. Op. cit. pag. 30.
243 Ibid. pag. 112.
244 H. S. HEGNER. Op. cit. pag. 18.
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