Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

Durante la Guerra Fredda, questa sua disposizione geografica rendeva il
Giappone indispensabile per bloccare la Flotta Sovietica dell’Estremo Oriente, tanto
che quest’ultima dovette costruirsi una base più a nord, a Petropavlovsk, in acque
oceaniche, mentre ora questa sua funzione militare è limitata alla sorveglianza della
Corea del Nord.
Ma un paese con queste caratteristiche, oltretutto privo di risorse minerarie e di
giacimenti petroliferi, dipendendo in tutto dal mare, non poteva non dedicarsi al
commercio marittimo, dal quale tutta la sua vita economica dipende. Per il volume di
traffici, il Giappone è il secondo al mondo, e “possiede cinque dei primi quindici
porti, i cui nomi godono di prestigio in ogni oceano” 309 . Anche la pesca è oltremodo
sviluppata, ed i pescherecci oceanici del paese operano in tutti i mari del mondo,
incluso l’Oceano Antartico, creando talvolta grossi problemi internazionali, non
rispettando i limiti concordati dalla comunità internazionale sulla pesca a specie
protette, come nel caso delle balene o, più recentemente, del tonno a pinna blu.
La crescita economica, dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, è stata
impressionante: il paese è “il secondo produttore mondiale dell’acciaio, il terzo di
elettricità, il quarto di alluminio (ed) è la seconda potenza finanziaria e borsistica del
mondo” 310 . Come mostrano questi dati, il Giappone è sostanzialmente un paese di
trasformazione, importatore di materie prime ed esportatore di manufatti, specie di
quelli ad alta tecnologia.
309 Ibid. pag. 199.
310 Ibid.
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