Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

3)-Le strategie della Russia ed i Rapporti con l’Occidente
a)-La geografia della Russia ed i flussi di popolazioni;
Riprendiamo un attimo la conferenza di Mackinder, ricordando la sua frase, a
proposito del fatto che: “l’uomo, non la natura, inizia, ma la natura controlla in larga
misura”. Come precisava l’autore, “la mia preoccupazione è sul controllo fisico,
piuttosto che le cause della storia universale” 182 . Questo è particolarmente vero per la
Russia, il cui clima e la cui orografia sono sempre stati un pesante condizionamento
dell’attività umana.
Pensate, ad esempio, alle conseguenze di un impianto di riscaldamento rotto, in
una città a caso della Siberia, oppure al fatto che, negli ultimi anni, la riduzione del
“permafrost”, il terreno ghiacciato fino a decine di metri di profondità, per effetto del
riscaldamento globale, sta facendo affondare i pesanti impianti di estrazione del gas,
di produzione americana, con il rischio che l’unica ancora di salvezza dell’economia
russa scompaia in un mare di fango.
Ma Mackinder puntava il dito anche su di un’altra caratteristica geografica di
quell’enorme paese, e precisamente la sua divisione in due zone climatiche
profondamente diverse fra di loro, una a nord, dove “le foreste erano interrotte solo
da paludi, mentre il sud e sud-est erano una infinita steppa erbosa, con alberi solo
lungo le rive dei fiumi” 183 .
Lungo questa parte meridionale, come appunto notava il grande geografo, si sono
incanalate le grandi invasioni della storia, ogni volta in cui un’esplosione
182 H. J. MACKINDER. The Geographical Pivot of History. The Geographical Journal, April 1904, pag. 422.
183 Ibid. pag. 424.
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