Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

importante. “I grandi galeoni spagnoli, partiti dal Messico carichi di verghe e monete
d’argento americano, facevano scalo a Manila per poi raggiungere i porti cinesi, dai
quali ripartivano con le stive piene di velluti, sete, porcellane e giade. Manila divenne
così un’importante piazza per gli scambi commerciali tra America ed Asia” 427 .
Le gelosie dei mercanti spagnoli e la preoccupazione del governo, che vedeva
l’argento americano finire in Cina, anziché finanziare le guerre in Europa, portò alla
politica della “Porta Chiusa”. “Un decreto del 1593 stabiliva che gli scambi tra le
Filippine e le colonie americane potessero essere svolti solo da galeoni di proprietà
del governo e soltanto nei porti di Manila ed Acapulco” 428 . In tal modo, si perse
l’opportunità di un duraturo sviluppo dell’arcipelago, la prima di tante occasioni
mancate.
Gli Olandesi, nel frattempo, cercarono di cacciare la Spagna dall’arcipelago,
alleandosi ai Sultanati mussulmani e compiendo incursioni. Due volte essi tentarono
azioni navali in grande stile, la prima nel 1610 e la seconda nel 1647, venendo
sconfitti ambedue le volte. Ebbe invece successo una spedizione britannica, nel 1762,
che portò all’occupazione di Manila per due anni, finché il trattato di pace non restituì
l’arcipelago alla Spagna.
Il prestigio militare di questa aveva subito un grave colpo, e ciò fu la causa di
numerose rivolte ed incursioni dei mussulmani. Questo spinse ad una politica che
cercava il consenso dei locali; già“verso la fine del XVIII secolo, le esportazioni delle
Filippine furono autorizzate ad essere trasportate su mercantili stranieri, e poco dopo
427 V. REYES. Op. cit. pag. 13.
428 Ibid.
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