Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

demografica costringeva l’eccesso di popolazione a cercarsi altri lidi dove trascorrere
l’esistenza. Numerose entità si sono incamminate lungo questa strada,
sovrapponendosi le une alle altre, e contribuendo a creare l’odierno popolo europeo.
Va detto, parlando in termini di strategia su questo fenomeno che ci interessa
anche ai nostri giorni, che i flussi umani sono come l’acqua, che va dal monte al mare
– e quindi da zone dove la vita è insopportabile verso zone più vivibili – ma possiede
altre due caratteristiche interessanti: segue il percorso di minima resistenza,
aggirando gli ostacoli che non può travolgere, e si dirige verso aree che presentano un
vuoto di potenza, come nel IV secolo o un vuoto demografico, come avviene ora.
Quello che si tende a dimenticare, però, è la bassa densità di popolazione, negli
sconfinati spazi della Russia, e la voglia di andare via, che molti degli attuali abitanti
hanno ben fissa in mente. Pochi anni fa, un tragico incidente – un missile mare-aria
ucraino che colpì un aereo di linea - fece scoprire al mondo l’esistenza di un volo
giornaliero fra Tel Aviv e Novosibirsk. Ovviamente, il ruolo di questo collegamento
così frequente era quello di favorire l’emigrazione in Israele, un altro posto dove
esiste un vuoto demografico relativo sempre più significativo.
Sorvoliamo sulla saggezza insita nel riempire un bicchiere quasi vuoto con il
contenuto di un altro che si trova nelle stesse condizioni, (a meno che non si voglia
lavare quest’ultimo), per ricordare che quella metà meridionale della Russia ha anche
visto, cinquant’anni fa, anche il movimento opposto, questa volta di tipo forzoso, che
ha riguardato le popolazioni deportate in Siberia, perché colpevoli di aver appoggiato
i Tedeschi durante la Seconda Guerra mondiale.
138