Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

sacrifici ma anche di sicurezza, il sistema pensionistico è stato riformato per tenere
conto dell’innalzamento dell’aspettativa di vita” 396 .
Un altro cambiamento significativo, rispetto al passato, riguarda l’atteggiamento
dell’opinione pubblica sulle grandi questioni del paese. Da un lato, come abbiamo
visto, c’è un “consenso basato su una scarsa disoccupazione, (un) egualitarismo di
fondo (clamorosa la differenza rispetto a Cina e India), un nazionalismo diffuso e una
disciplina sociale assai poco intaccata dall’importazione di usi e gusti occidentali” 397 .
Dall’altro, “l’ombra dell’olocausto nucleare del 1945, i traumi emotivi di una
guerra riconducibile al disegno egemonico imperiale del Giappone degli anni trenta,
attualmente rendono il rifiuto aprioristico della guerra un sentimento ampiamente
diffuso” 398 .
Lo si è visto nel dibattito parlamentare di pochi anni fa, quando per poter inviare
un rifornitore con la sua scorta nell’Oceano Indiano, al fine di sostenere la coalizione
costruita attorno agli Stati Uniti, è stato necessario emendare lievemente l’articolo 9
della Costituzione, secondo il quale “il popolo giapponese rinuncia per sempre alla
guerra come diritto sovrano della nazione e alla minaccia dell’uso della forza per
risolvere le dispute internazionali” 399 . Curiosamente, sono gli stessi Stati Uniti, come
abbiamo visto, a premere ora affinché il Giappone aumenti la sua spesa militare,
peraltro già elevata, essendo pari all’1% di un PIL fra i più elevati al mondo.
396 Ibid. pag. 144.
397 Ibid. pag. 143.
398 Ibid. pag. 146.
399 Ibid.
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