Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

invernali simili a quelle dell’Europa centrale ed estati calde ed umide, con la
possibilità che i tifoni si arrampichino fino alle latitudini del Giappone Centrale.
La superficie totale di 378.000 chilometri quadrati rende il Giappone più grande
del 26% rispetto all’Italia; la popolazione, di circa 126 milioni, è invece doppia
rispetto a quella italiana, ed ha la caratteristica di essere inurbata per il 77%, uno dei
più alti tassi al mondo. Il terreno è molto mosso, con pianure abbastanza frequenti,
ma piccole, fra montagne e vulcani che le delimitano. La superficie totale coltivabile
non è elevata, tanto che l’agricoltura non è sempre riuscita a garantire
l’autosufficienza alimentare al paese.
Comunque, stando alle fonti dei proprietari terrieri, riuniti nella Japan
Agricultural Network (JAN), l’agricoltura è trascurata dal governo, che non si
preoccupa di assicurare una quota “strategica” di produzione degli alimenti-base,
contrariamente a quanto fa l’Unione Europea, preferendo importare le derrate a basso
prezzo da altri paesi, magari in pagamento dei prodotti industriali.
Posto lungo l’Anello di Fuoco del Pacifico, la catena di vulcani che corre lungo i
quattro limiti di quell’oceano, il territorio giapponese è soggetto a frequenti scosse di
terremoto, nonché ad eruzioni, i cui effetti sono minimizzati da un’architettura
accorta e specializzata. Mentre la costa orientale è esposta all’oceano, quella
occidentale si apre su di una serie di mari interni, dei quali il Giappone controlla gli
accessi, il che gli conferisce la possibilità di disturbare, in caso di conflitto, il traffico
marittimo verso la Cina settentrionale, la Corea e la Russia Orientale.
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