Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

In questo, la Chiesa francese sviluppava la dottrina di Sant’Agostino, che aveva
per primo introdotto il concetto di “guerra giusta”, per difendere un bene perduto, per
la Fede, per raggiungere la pace e per convertire l’avversario. Come si vede, il
pacifismo della Chiesa cattolica ha radici lontane, e in questa linea si collocano gli
appelli di Papa Giovanni Paolo II, durante il Giubileo del 2000, quando egli disse: “la
pace è un diritto fondamentale di ogni essere umano, da promuovere continuamente.
Spesso questo compito, come anche recenti esperienze hanno dimostrato, comporta
iniziative concrete per disarmare l’aggressore. Intendo riferirmi alla cosiddetta
interferenza umanitaria, che rappresenta, dopo il fallimento degli sforzi politici e dei
mezzi di difesa non violenta, il tentativo estremo da farsi, per fermare la mano
dell’ingiusto aggressore” 136 .
Ma il Papa Urbano II andò oltre questo concetto di uso della forza per la difesa
contro un aggressore. Nella sessione di chiusura, tenuta sulla pubblica piazza,
nell’impartire la benedizione, egli “esortò i presenti a difendere la Chiesa, la
cristianità nella pace, a conservare la pace di Dio. E poi disse cose nuove. Ricordò
come gli infedeli avessero desolato la cristianità d’Oriente: occorreva difenderla
come si difendeva la cristianità di Spagna. Tutti i fedeli di Cristo si unissero ed
andassero a combattere i nemici della Fede” 137 .
Questo appello, che non conteneva alcun riferimento esplicito alla Città Santa,
destò l’emozione generale, che portò alla Prima Crociata. Era una dichiarazione che
oggi potremmo definire “a freddo”, non fatta sull’onda di avvenimenti luttuosi, tali
136 L’Osservatore Romano, 20-21 novembre 2000.
137 F. COGNASSO. Op. cit. pag. 65.
59