Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

precedente. In sintesi, anche se questo trattato “potrebbe sembrare meno teorico
rispetto all’Arte della Guerra di Sun Tzu, nelle due opere si trovano delle
preoccupazioni equivalenti” 21 .
Va detto che, in epoca molto più tarda, “alla fine dell’XI secolo, l’imperatore Shen
Zong emanò la lista dei sette classici, compresi nel programma d’esami (che) gli
ufficiali, ma anche i funzionari dovevano conoscere” 22 per essere ammessi alle
funzioni del grado. Di questi libri, solo l’opera di Sun Tzu ha resistito ai tempi, ed è
ancora oggi un riferimento di base per gli studiosi di strategia.
Non compreso in questa lista, ma anch’esso di grande rilevanza, è il Libro del
Signore di Shang, scritto da Shang Yang nel IV secolo a. C. Lo scrittore,
appartenente alla scuola dei Legisti, sosteneva l’esigenza di uno stato forte ed
autoritario, contro i privilegi dei nobili – come vedremo, un problema ricorrente in
Cina – come presupposto di ogni espansione.
Secondo l’autore, solo uno stato forte e con una notevole armonia sociale, quindi,
può condurre operazioni militari con successo, visto che “la forza militare risiede nel
morale delle truppe” 23 ed in questo la sua modernità è impressionante: basti
considerare l’affermazione che “ogni strategia militare passa per il successo politico
poiché solo una buona amministrazione spegne gli antagonismi ed i conflitti
(interni)” 24 , un monito per tanti statisti che hanno scatenato una guerra per superare le
discordie interne. L’Argentina del 1982, con la sua suicida campagna di “riconquista”
21 H. COUTAU-BÉGARIE. Op. cit, pag. 145.
22 Ibid. pg. 146-147.
23 A. CORNELI. Op.cit. pg, 46.
24 A. CORNELI. Op. cit. pag. 44.
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