Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

Fino a pochi anni fa, di conseguenza, era diffusa la sensazione che questi regimi,
che avevano in comune con la Turchia la separazione fra Stato e Chiesa, fossero un
pericolo per l’Occidente, e che fossero preferibili dei regimi basati sulla Sharia, la
cosiddetta legge coranica – in realtà basata sull’interpretazione e su estrapolazioni del
Corano, fatte dalla classe religiosa.
Ora, come vedremo fra poco, le opinioni sono molto diverse, ma bisogna
considerare che la rinascita dell’integralismo religioso, fieramente avverso a questi
regimi, insieme all’impossibilità, in alcuni casi, o l’incapacità, in altri, di
ammodernare significativamente gli stati, migliorando la qualità di vita delle
popolazioni in tempi brevi, ha reso questi regimi laicisti del mondo islamico i naturali
alleati del mondo occidentale, proprio per questa caratteristica comune, di voler
mantenere una “libera Chiesa in libero Stato”.
i)-La rinascita degli integralismi
La gerarchia religiosa, nel mondo mussulmano, ha la caratteristica di essere in
contatto diretto con le popolazioni, per cui, spesso, ha svolto dei ruoli addizionali
rispetto alla sola assistenza spirituale o guida morale. Per questo, essa ha spesso
goduto di un prestigio, fra le classi umili, di cui è difficile rendersi conto.
Negli ultimi decenni, l’Occidente è stato spesso tentato di favorire le teocrazie,
come soluzione politica intrinsecamente più stabile di quella fornita dai regimi laici
del mondo islamico. Questa linea d’azione ha avuto il suo momento culminante nel
1979, quando l’Occidente favorì la presa del potere in Iran da parte della classe
131