02.06.2013 Views

Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

costituirebbe una sconfitta totale nella guerra civile. Noi consideriamo (queste sconfitte parziali)<br />

come la continuazione della nostra <strong>di</strong>fensiva, e l’inseguimento condotto dal nostro avversario come<br />

la continuazione della sua offensiva. La guerra civile in Cina non conosce che due forme<br />

fondamentali <strong>di</strong> combattimento: l’offensiva e la <strong>di</strong>fensiva.<br />

La sconfitta strategica (dell’avversario) risi<strong>ed</strong>e nel fatto che noi abbiamo <strong>di</strong>stutto la sua<br />

campagna <strong>di</strong> accerchiamento e <strong>di</strong> annientamento, che la nostra <strong>di</strong>fensiva si è trasformata in<br />

offensiva, che l’avversario, a sua volta, è passato alla <strong>di</strong>fensiva, e si è visto costretto a ricostituire le<br />

sue forze prima <strong>di</strong> scatenare una nuova campagna” 292 .<br />

Quin<strong>di</strong>, una ritirata strategica non è altro che una fase della <strong>di</strong>fensiva, che la<br />

guerra rivoluzionaria deve prev<strong>ed</strong>ere, pur essendo intrinsecamente offensiva. Il<br />

principio fondamentale, che Mao vuole riba<strong>di</strong>re, è che la guerra rivoluzionaria non ha<br />

territori o posizioni da <strong>di</strong>fendere, o per lo meno questo genere <strong>di</strong> obiettivi rimane<br />

secondario rispetto all’esigenza principale <strong>di</strong> mantenere viva la fiamma rivoluzionaria<br />

e salvaguardare la coesione delle forze. Il fatto che Mao sia riuscito ad ottenere<br />

questo risultato, ritirandosi per 10.000 km fin nell’interno della Cina, quasi ai confini<br />

con la Siberia, è l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> quella “esclusività <strong>di</strong> uno scopo (che) è il segreto <strong>di</strong> un<br />

grande successo” 293 , come osservava Napoleone.<br />

Soprattutto, per Mao, quello che importa in questo tipo <strong>di</strong> guerra è: “<strong>di</strong>fendersi al<br />

fine <strong>di</strong> attaccare, ritirarsi al fine <strong>di</strong> avanzare, attaccare <strong>di</strong> fianco per realizzare un attacco frontale, e<br />

fare delle deviazioni al fine <strong>di</strong> prendere il cammino <strong>di</strong>retto – tutto questo è inevitabile nel processo<br />

<strong>di</strong> sviluppo <strong>di</strong> numerosi fenomeni <strong>ed</strong> a maggior ragione nelle operazioni militari. Il punto <strong>di</strong> vista<br />

292 MAO. Écrits Militaires. Ed. Repubblica Popolare Cinese, Pechino, 1964. pgg.109-110.<br />

293 A. T. MAHAN. <strong>Strat</strong>egia Navale. Ed. Forum <strong>Relazioni</strong> Internazionali, 1997. Vol. I pag. 61.<br />

210

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!