Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

egli era al soldo di re Baldovino, in qualità di “cavaliere pellegrino” e, pur essendo di
famiglia nobile, “è probabile che avesse subìto dei rovesci di fortuna: chiese infatti a
Luigi VII di far in modo che gli venisse restituito il patrimonio che i suoi nemici gli
avevano sottratto” 150 . La sua sete di danaro e di razzie, probabilmente, era legata alla
sua voglia di riprendersi la ricchezza che gli era stata tolta.
Dopo aver sposato Costanza, vedova di Raimondo di Poitiers, e regina di
Antiochia, egli si dedicò a compiere scorrerie in territorio nemico, attirandosi l’odio
delle popolazioni islamiche; durante una di queste, il 23 novembre 1161, Renaud fu
fatto prigioniero da Nūr al-Dīn, che lo tenne “prigioniero ad Aleppo per quindici
anni, e non sembra che (l’imperatore) Manuele sia intervenuto in suo favore come
fece per altri prigionieri 151 ”. Il suo approccio da falco, e la sua crudeltà gli avevano
evidentemente alienato anche parte dei capi occidentali.
Una volta liberato, Renaud riprese le sue scorrerie, nei periodi di ostilità;
purtroppo per i Crociati, durante un periodo di tregua tra il regno di Gerusalemme e
Saladino, egli decise di razziare una ricca carovana che andava dal Cairo a Damasco,
alla fine del 1186. Saladino, di conseguenza, “giurò la distruzione definitiva della
dominazione dei Cristiani di Siria, (e) mobilitò tutti i suoi popoli per la guerra santa
contro i Latini spergiuri” 152 .
La spedizione di Saladino si diresse verso Tiberiade e la conquistò, dopo aver
sconfitto i Cristiani a Saffuriya, il 1° maggio 1187. La controffensiva fallì
clamorosamente: il 4 luglio ad Hittin, vicino al lago, l’esercito cristiano subì una
150 Ibid. pag. 186.
151 Ibid. pag. 192.
152 COGNASSO. pag. 530.
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