Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

I Crociati decisero di intervenire ed il 13 aprile ebbero di nuovo Costantinopoli
nelle loro mani, anche perché i rivoltosi non avevano avuto il tempo di rafforzare le
difese in modo adeguato. Con l’elezione del nuovo imperatore, nella quale Baldovino
di Fiandra prevalse su Bonifacio, iniziava l’impero latino d’Oriente, che avrebbe
avuto una vita effimera, malgrado il nuovo regime avesse posto fine, almeno sul
piano formale, allo scisma. L’imperatore neo eletto fu, oltretutto, fatto prigioniero di
Bulgari, un anno dopo l’incoronazione, e fu sostituito dal fratello, Enrico di Hainault,
i Greci avevano fondato lo stato di Nicea, da dove non fu possibile sloggiarli, ed i
Bulgari premevano sui confini settentrionali.
Enrico morì nel 1216, senza lasciare eredi diretti, lasciando l’impero in condizioni
drammatiche: senza alcun controllo della terra ferma, dato che sia l’Anatolia sia la
Tracia erano sotto il potere dei Greci, il cui imperatore, Teodoro Angelo, continuava
a lottare per cacciare gli invasori, molti Crociati pensarono di lasciar stare tutto e
ritornare in patria. In effetti, malgrado le numerose bolle papali, i rinforzi arrivavano
col contagocce, e per soprammercato, nel 1255, scoppiò la guerra fra Venezia e
Genova, per il controllo dei lucrosi traffici con la Cina, attraverso il Mar Nero, lotta
che indebolì ulteriormente l’impero, privandolo dell’unica forza rimasta, quella
navale.
Fu così che, “all’alba del 25 luglio 1261, l’esercito (greco) entrò nella città,
incontrando una debole resistenza” 159 . L’imperatore Baldovino riuscì a fuggire su di
un mercantile veneziano, ma l’impero latino d’Oriente era finito, in modo inglorioso.
159 J.J. NORWICH. Byzantium- The Decline and Fall. Ed. Penguin Books, 1991, pag. 211.
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