Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

tradizionaliste e reazionarie, che vedono l’Occidente come un vero nemico, che sta
distruggendo la loro civiltà ed i loro valori con il sistema della “Coca Cola
civilization”.
Bisogna continuare a proteggere i nostri alleati di fatto – i regimi laici – e
difendersi dagli eccessi di ostilità nei nostri confronti, in modo fermo ma senza
eccessi. Comunque, il rischio di un’implosione di questa complicata galassia è tale
che tutto l’Occidente si sta impegnando per scongiurare un tale pericolo. Questa è la
sfida maggiore per l’Occidente, nei prossimi dieci-venti anni.
I principali nostri difetti, nei confronti dell’Oriente, sono il nostro approccio
mercantilista e la scarsa attenzione vuoi verso la storia e le tradizioni, due aspetti
essenziali per ognuno dei nostri interlocutori, vuoi verso le formalità. Con gli Arabi,
ad esempio, non si deve parlare con gli occhiali da sole sul naso, né mostrar loro le
suole delle scarpe; con i Giapponesi è necessaria una riservatezza e bisogna mostrare
loro il rispetto, oltre a capire quando vogliono essere gentili, con i loro piccoli gesti
che noi non siamo abituati a percepire, e così via.
In definitiva, bisogna conoscere le loro tradizioni ed il loro galateo, per andare
d’accordo con loro ed essere rispettati. Infine, un miglioramento dei rapporti con
l’Oriente è condizionato dall’abbandono, da parte occidentale, degli eccessi
mercantilistici che hanno caratterizzato i comportamenti seguiti finora. Se non si
temperano questi eccessi, c’è il rischio di una situazione di confronto permanente,
con la fine dell’attuale livello di interscambi, una iattura per il nostro livello di vita
che dobbiamo a tutti i costi evitare.
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