Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

Le operazioni militari su terra ebbero un andamento soddisfacente, nei primi due
anni, e le truppe francesi, con una serie di battaglie contro gli annamiti ed i cinesi
coalizzati, arrivarono a controllare quasi tutto il Tonchino. Nel frattempo, Courbet
assicurò i collegamenti fra le truppe ed il mare, occupando il forte di Thuan-An, che
guardava il porto della capitale annamita Hue, e quindi Sontay, alla foce del fiume
Rosso. La Cina chiedette la pace, e la relativa convenzione fu firmata a Tien-Tsin
l’11 maggio 1884.
Da quel momento, invece, iniziarono ad avvicinarsi al confine col Tonchino le
armate del Celeste Impero, come se la pace non fosse stata firmata; le truppe francesi,
inferiori di numero, si trovarono in difficoltà e subirono alcune sconfitte. La
situazione fu salvata dall’ammiraglio, che portò le sue navi ad attaccare la principale
base navale cinese del sud, Fou-Tcheu, il 22 agosto 1884, annientando la flotta
cinese. A questo seguì il blocco di Formosa, e la vittoria contro la squadriglia di
Shanghai, che aveva cercato di forzarlo.
L’ulteriore, più grave, sconfitta francese a Bang Bo, presso la città di Lang-Son,
alla frontiera con la Cina, provocò la caduta del ministero presieduto da Jules Ferry,
ma lo stesso giorno, il governo cinese acconsentiva alla ratifica della convenzione di
Tien-Tsin, mettendo fine alle ostilità.
Da notare che la Gran Bretagna, timorosa che questa nuova colonia francese
potesse costituire l’inizio di un ennesimo attacco all’India, da dove la Francia era
stata cacciata all’epoca di Napoleone, decise di occupare la Birmania, sempre nel
1885, in modo da controllare un territorio che facesse da cuscinetto, nei confronti del
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