Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

Guardando però l’altra faccia della medaglia, si notano cose altrettanto
interessanti. Anzitutto, le capacità di gestire le situazioni, da parte dello stato, sono
aumentate, malgrado la corruzione sia rampante. Chi abbia visitato l’India trent’anni
e più orsono non può evitare, ritornando oggi, di meravigliarsi per gli enormi
progressi compiuti. Anche se questo progresso non tocca un numero elevato di
persone, e può sembrare come l’opera di chi tenti di vuotare il mare con una
conchiglia, pur tuttavia è comunque percepibile da tutti, ricchi e poveri, e la maggiore
percentuale di scolarità consente a sempre più gente di sperare, grazie all’impegno e
al lavoro, in una vita migliore.
Quello che, in particolare, rende meno pessimisti è l’enfasi che viene data
all’insegnamento delle materie scientifiche, e non da oggi: il programma nucleare è il
figlio del Centro Studi che fu costituito a Poona negli anni ’60, e gli esperti di
software sono i fratelli minori degli Hackers che, già anni fa, pullulavano nel paese,
ed oggi sono ben inquadrati nelle industrie di Software, del quale provano
l’affidabilità. Certo, il paese ha ancora bisogno di importare tecnologia, ma è ormai in
grado di sfruttare bene il “know-how” che esso acquista, a prezzi elevati. Si
comprende ora per quale motivo gli Indiani siano profondamente orgogliosi del loro
paese, e lo spingano avanti nella strada del progresso.
In definitiva, il quadro di situazione è un insieme di luci ed ombre, con al centro
un popolo che possiede qualità collettive non comuni. Si resta tentati di prevedere che
il livello collettivo di sopportazione delle difficoltà terribili, frutto senza dubbio di un
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