02.06.2013 Views

Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

A questo punto, è l’ora <strong>di</strong> tirare le fila <strong>di</strong> questo lungo <strong>di</strong>scorso, anche perché la<br />

cosa più importante è <strong>di</strong> capire come l’<strong>Oriente</strong> si comporta con l’<strong>Occidente</strong> e<br />

viceversa, ma anche v<strong>ed</strong>ere come, in un rapporto negoziale, si possono sfruttare le<br />

<strong>di</strong>fficoltà in cui il nostro interlocutore si <strong>di</strong>batte, magari per aiutarlo, in modo da<br />

“guadagnare punti” ai suoi occhi, oppure per contenerlo quando questo è volto in una<br />

<strong>di</strong>rezione che potrebbe essere pericolosa per noi.<br />

Va anche premesso – cosa che noi <strong>di</strong>amo per scontata – che l’approccio italiano in<br />

politica internazionale, da sessant’anni a questa parte, è mirato a cercare sinergie e<br />

collaborazioni, a stabilizzare le aree <strong>di</strong> crisi <strong>ed</strong> a promuovere gli scambi interculturali.<br />

Per questo, anzitutto, bisogna guardare, uno per uno, i contenziosi interni esistenti<br />

in Asia, e v<strong>ed</strong>ere quali possibilità <strong>di</strong> soluzione o rischi <strong>di</strong> aggravamento esistano.<br />

Iniziamo dal nord, in Siberia, la grande riserva energetica e fonte <strong>di</strong> ricchezze<br />

minerarie per la F<strong>ed</strong>erazione Russa. La <strong>di</strong>minuzione drastica della popolazione, <strong>ed</strong> il<br />

conseguente abbandono <strong>di</strong> molte città, porta a ritenere che tale vuoto possa essere<br />

riempito, come è avvenuto spesso nella storia, da altre popolazioni, spinte dalla<br />

sovrappopolazione dei loro luoghi <strong>di</strong> provenienza e dal bisogno del lavoro.<br />

Questo fenomeno ci fa considerare che la silenziosa invasione <strong>di</strong> cinesi, già in atto<br />

da qualche tempo in quell’enorme area, continuerà per i prossimi anni, con il rischio<br />

che si crei una situazione <strong>di</strong> ulteriore tensione <strong>fra</strong> i due paesi interessati. Va detto<br />

però che l’emigrazione cinese, com’è avvenuto in altre aree, tende normalmente ad<br />

integrarsi, almeno formalmente, nel tessuto statale del paese ospite, pur mantenendo<br />

legami commerciali con la madrepatria.<br />

327

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!