Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

sub-continente indiano, si trovò, subito dopo la Seconda Guerra mondiale, in pieno
processo d’indipendenza, dato l’impoverimento della Gran Bretagna, sfinita dalla
guerra e desiderosa di liberarsi dell’impero coloniale, tutto in ebollizione.
Per questi motivi, il paese fu fatto nascere in fretta, il 15 agosto 1947, oltretutto
mediante una spartizione in due nazioni, India e Pakistan. Quest’ultima era stata
voluta da Alì Jinnah, capo della componente mussulmana, quella storicamente più
fedele ai colonizzatori britannici. La spartizione, peraltro, provocò migrazioni di
massa ed una vera e propria carneficina, un contenzioso neanche troppo latente fra le
due maggiori comunità religiose, che esplode periodicamente in violenze senza pari,
nonché tre guerre fra vicini, la prima delle quali immediatamente dopo
l’indipendenza.
Il modo nel quale l’India riuscì ad affermare la sua sovranità sui principati, molti
dei quali mussulmani che governavano popolazioni indù è un altro esempio
interessante. Fin dall’inizio, il governo dichiarò che “noi gestiremo la questione. I
Principi sono nostri e ce la vedremo con loro” 457 . Il compromesso che fu trovato fu:
“se i governanti accetteranno che, per quanto riguarda la difesa, gli affari esteri e la
comunicazione essi si affideranno all’Unione Indiana, allora i loro diritti rimanenti
saranno protetti, e le loro rendite rimarranno inviolate” 458 .
Oltre al Kashmir, che dichiarò la sua indipendenza, scatenando la prima guerra
indo-pakistana, anche il Nizam di Hyderabad, nel Deccan, fece la stessa mossa, e
“cercò di difenderla mettendo insieme un esercito irregolare formato da membri
457 P. ZIEGLER. Mountbatten. Ed. Harper &Row, 1986, pag. 405.
458 Ibid. pag. 406.
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