Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

c)-La nascita dell’Unione Sovietica. Strategie di sopravvivenza;
Sappiamo che la Germania, per sottrarsi alla sua situazione, estremamente critica,
di dover combattere su due fronti terrestri principali, il primo nelle Fiandre e nella
Francia settentrionale, ed il secondo in Polonia e nella Prussia Orientale, ebbe l’idea
di convincere un rivoluzionario russo in esilio, Vladimir Ilyich Ulianov, detto Lenin,
a partire dalla Svizzera su un vagone sigillato, ed arrivare in patria di nascosto.
La rivoluzione russa, peraltro, destò grande allarme in Europa, date le possibili
conseguenze di una diffusione a macchia d’olio delle rivolte operaie, in un momento
nel quale le industrie lavoravano a pieno regime per sostenere lo sforzo bellico.
Consapevole dei pericoli che correva, il governo bolscevico finì per accettare, con
il trattato di Brest-Litovsk, firmato il 3 marzo 1918, delle condizioni capestro, pur di
avere mano libera per consolidare il suo potere all’interno del paese. Essa infatti,
“rinunziava ad ogni diritto sulla Polonia, (ed i Paesi Baltici che, all’epoca, venivano
chiamati) Lituania, Curlandia, Livonia ed Estonia, e lasciava alle cure degli Imperi
Centrali di regolare la sorte di quei territori; riconosceva la pace conclusa con
l’Ucraina (che nel frattempo aveva proclamato la sua indipendenza), ed accettava
tutte le clausole economiche che la Germania aveva volute” 203 , specie quella di avere
“assicurato, per sette anni, il trattamento della nazione più favorita, nelle relazioni
commerciali” 204 .
Saggiamente Lenin, di fronte alle proteste dei Soviet, scandalizzati dalla durezza
delle clausole, osservò, che: “questa pace segna la nostra sconfitta e costituisce
203 A. TOSTI. Bandiere Bianche. Ed. Mondadori, 1938. pag. 60.
204 Ibid. pag. 58.
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