Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

loro” 172 . La rivolta fu facilmente sedata e la Romania iniziò la sua nuova vita senza
ulteriori lotte, con grande sollievo dei liberali, timorosi di un veto proveniente dalle
capitali europee, un veto che non arrivò mai. Ma cos’era accaduto alla forte
opposizione internazionale, che si era verificata fino ad allora?
Le circostanze, infatti, erano particolarmente favorevoli: nessuno voleva sollevare
obiezioni contro un principe tedesco, specialmente in quel momento, con l’imminente
scoppio della guerra fra l’Austria e la Prussia che attirava l’attenzione sulla scena
europea. L’Austria, naturalmente, non poteva spostare forze lontano dal teatro
principale di guerra, la Boemia, e la Turchia temeva un intervento russo.
In tal modo la Romania divenne l’unica nazione europea nata pacificamente
durante quel tormentato periodo. Fu questo un capolavoro diplomatico?
Probabilmente fu pura fortuna e poco più; talvolta, peraltro, le circostanze
favoriscono coloro che hanno il coraggio di cogliere l’occasione del momento,
riuscendo così a risolvere problemi da tempo in sospeso, grazie alla loro saggezza e
ad un grande coraggio politico.
Il lettore forse conosce l’isola di Creta, un posto meraviglioso per le vacanze
estive, ed una parte essenziale della Repubblica di Grecia. Durante la seconda metà
del XIX secolo, invece, Creta era sempre sotto il dominio ottomano, come
conseguenza della conferenza di Londra, che aveva sanzionato l’indipendenza della
Grecia continentale. La Sublime Porta la occupava fin dal 1669, quando le forze
172 Ibid. pgg 67-68.
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