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Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

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In effetti, come riferì il capo delegazione giapponese a Parigi, nel 1865, al nostro<br />

comandante Vittorio Arminjon, “osteggiando i Daimios gli stranieri e qualunque<br />

commercio con l’estero, <strong>ed</strong> essendo <strong>di</strong> più in corso una guerra civile <strong>fra</strong> questi signori<br />

e lo Shogun, capo del Governo e rappresentante del potere esecutivo imperiale, le<br />

probabilità <strong>di</strong> una felice riuscita della missione (prevista per la corvetta Magenta) non<br />

sarebbero state molte, fino a che una vittoria non avesse chiarito la situazione” 343 .<br />

Il quadro <strong>di</strong> situazione era chiarissimo: l’apertura all’<strong>Occidente</strong> fu un trauma, le<br />

cui ferite richiesero anni per essere sanate. Ma le pressioni occidentali non subivano<br />

rallentamenti <strong>ed</strong> anche l’Italia decise <strong>di</strong> inviare lo stesso la corvetta Magenta, con il<br />

comandante Arminjon, a compiere una campagna intorno al mondo, vuoi per far<br />

conoscere il neonato Regno d’Italia nei paesi lontani, vuoi per esercitare un atto <strong>di</strong><br />

presenza, soprattutto in vista <strong>di</strong> futuri accor<strong>di</strong> commerciali anche con noi.<br />

La nostra unità, partita il 2 febbraio 1866 da Montevideo, dove era <strong>di</strong> stazione, si<br />

<strong>di</strong>resse verso il Giappone e, dopo aver doppiato il Capo <strong>di</strong> Buona Speranza, entrò<br />

nella baia <strong>di</strong> Tokyo il 14 luglio successivo. Essendo ancora in corso la guerra civile,<br />

al principio i funzionari giapponesi rifiutarono, cortesemente, <strong>di</strong> aprire un rapporto <strong>di</strong><br />

commercio con un ulteriore paese europeo, ma accennarono ad una possibile<br />

concessione, in modo in<strong>di</strong>retto, tipicamente orientale, quando <strong>di</strong>chiararono che “un<br />

partito molto influente si opponeva all’ammissione dei forestieri sul territorio<br />

giapponese e la domanda italiana sarebbe stata sicuramente respinta se non si fosse<br />

343 UFFICIO STORICO MARINA MILITARE (USMM). Storia delle Campagne Oceaniche della R. Marina. Ristampa<br />

1992, Vol. I pag. 67.<br />

247

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