Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

Ovest” 92 . Non è solo guardando alla storia, che si nota la veridicità di questa
annotazione. Ancor oggi, la silenziosa invasione cinese della Siberia, che l’Unione
Sovietica cercò, negli anni ’70, di arrestare con la forza sul fiume Amur, è un
fenomeno imponente ed oltremodo preoccupante, tanto da doverci far riflettere.
La seconda considerazione, altrettanto importante, riguarda i rapporti fra potere
marittimo e potenza terrestre, e la loro applicazione ai problemi dell’Asia. Premesso
che “il dominio del mare è il dominio del mondo” 93 , e la sua manifestazione “più
decisiva è il controllo del commercio” 94 , Mahan nota che “la limitata capacità delle
Marine di estendere la forza coercitiva nell’entroterra, (le rende tali) da non costituire
una minaccia alle libertà di un popolo” 95 .
Per converso, il potere terrestre, pur con le limitazioni che derivano dalle
comunicazioni più difficili, è ovviamente in grado “di interferire con quello
marittimo” 96 . L’equilibrio fra i due poteri è possibile solo grazie alla moderazione ed
agli accordi, che le potenze marittime da un lato e quelle continentali potranno
raggiungere.
In definitiva, il saggio del Mahan presenta aspetti di notevole interesse, per capire
le relazioni fra Est ed Ovest. Riprenderemo in considerazione quest’opera, man mano
che procederemo con l’esame delle varie aree, ma prima di fare questo, è bene
richiamare le costanti geo-strategiche che riguardano l’Italia visto che non dobbiamo
mai perderle di vista, anche in un contesto generale.
92 Ibid. pag. 23.
93 Ibid. pag. 53.
94 Ibid. pag. 51.
95 Ibid. pag. 42.
96 Ibid. pag. 40.
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