Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

inglesi. La pace fu finalmente raggiunta, dopo che il 13 ottobre 1860 gli anglo-
francesi avevano fatto “il loro ingresso vittorioso nella capitale dell’impero” 254 .
Nel pieno del caos, conseguente all’ennesima dura sconfitta, nel 1861 salì al trono
cinese, in modo piuttosto avventuroso, la concubina dell’imperatore Hsien-Feng, di
nomeTz’ŭ-Hsi, alla morte prematura di lui, si dice stroncato dall’oppio. La nuova
sovrana regnò a lungo, prima come reggente e dal 1897 come imperatrice, fino alla
sua morte nel 1908, a 73 anni, venendo soprannominata il “Vecchio Buddha”; essa
dovette anzitutto reprimere le due maggiori rivolte, quella islamica nel Sze–ch’wan,
dove i ribelli vennero annientati, e quindi quella dei T’ai-p’ing, che fu stroncata
nell’estate 1864, grazie ad un ufficiale britannico, il maggiore Charles George
Gordon – che sarebbe poi morto a Khartum, nel 1885, durante la rivolta del Mahdi.
Egli riorganizzò l’esercito imperiale e lo guidò fino alle porte di Nanchino. Questa
improvvisa collaborazione britannica, dopo anni di guerra, derivava dall’indignazione
dell’opinione pubblica occidentale, scandalizzata dal fatto che la Gran Bretagna e la
Francia fossero entrate in guerra per difendere il commercio di una droga potente
come l’oppio, che sconvolgeva il tessuto sociale cinese. Oggi, le stesse nazioni si
battono in Afganistan per stroncare il commercio verso i loro paesi della stessa droga
che avevano protetto e diffuso un secolo e mezzo prima!
L’avanzata di Gordon fu talmente irresistibile che, alla vista del nemico, Hung
fece strangolare le sue sette mogli e bevve il veleno da una coppa. Ma solo nel 1866
le ultime resistenze dei ribelli furono piegate.
254 H. S. HEGNER. Op. cit. pag. 30.
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