Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

che portò all’annessione, nel 1879, della lunga catena di isole fra quest’ultima ed il
Giappone, l’arcipelago delle Ryu-Kyu, la cui isola maggiore è Okinawa.
Iniziò, subito dopo, la penetrazione giapponese in Corea. Il primo tentativo ebbe
luogo nel 1876; “ un trattato impari venne firmato tra il Giappone e la Corea” 270 , che
finora era rimasta nell’orbita economica della Cina. Un tentativo coreano, appoggiato
dal Giappone, di ammodernamento della società, contro il governo filo-cinese di
Seul, fu stroncato nel 1884 dalle truppe cinesi, che invasero il paese e ripristinarono
l’ordine con i soliti crudeli sistemi, ottenendo anche il ritiro dalla Corea delle truppe
straniere.
Il Giappone, la cui popolazione era in continua crescita, dovette attendere, anche
perché la modernizzazione delle sue Forze Armate non era ancora completata. Una
volta pronto, nel 1894, un’ulteriore rivolta gli fornì l’occasione per intervenire,
invadendo la Corea. Decisiva, nella lotta, fu la differente qualità delle rispettive
Marine. “le ostilità ebbero principio il 25 luglio, (quando) la squadra volante
giapponese si portò innanzi di Asan, porto coreano in mano dei cinesi” 271 .
Nel porto vi erano tre navi da guerra cinesi, che uscirono prontamente in mare,
“collo scopo di coprire dei trasporti di truppe provenienti da Taku e incontrarono così
la squadra nipponica. Erano le nove del mattino e la guerra non era stata ancora
dichiarata” 272 . Le navi cinesi, inferiori di numero e meno addestrate, ebbero la peggio
e dovettero ritirarsi, consentendo al nemico di intercettare ed affondare un mercantile
inglese, noleggiato, il Kowshing, che trasportava truppe cinesi, cui erano affiancati
270 R. CALVET. Storia del Giappone e dei Giapponesi. Ed. Lindau, 2007, pag. 328.
271 G. MOLLI. Op. cit. pag. 268.
272 Ibid.
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