Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

assetto credibile di deterrenza, qualcosa che deve basarsi sulla ricchezza economica e
comporta un atteggiamento espansionista, ma è esposto all’estensione eccessiva se
non vi è un meccanismo di auto-limitazione.
La moderazione, quindi, è il segreto del successo, quando questa politica viene
perseguita. Sono necessarie notevoli forze militari, ma la loro dimensione deve essere
limitata dagli imperativi economici, l’espansione può essere perseguita, a condizione
che vi sia un sufficiente consenso fra le popolazioni coinvolte, l’arma economica può
essere usata per costringere o per guadagnarsi alleati, ma questo non deve incidere
sulla qualità della vita in patria. Infine, ma molto importante, i leaders devono evitare
di instillare “i grandi ideali” troppo fortemente nei cuori e nelle menti del loro
popolo, pena l’accusa di scarsa incisività nel perseguire i fini proclamati.
c)-L’espansione ottomana
La popolazione turca, penetrata in Anatolia nel corso delle Crociate, si era inserita
nel complicato gioco di potere fra i vari governatori islamici, e forniva loro la forza
militare, sia come truppe sia come capi militari; si trattava in origine di pastori
nomadi, che smerciavano i loro prodotti anche ai Bizantini, e che ben presto si
trovarono a dover lottare per loro conto, sotto la pressione degli eventi.
Il primo leader turco, Osman, conquistò la fama di ottimo capo militare, e finì “per
attirare una folta schiera di persone attratte dal bottino e in cerca di avventura. La sua
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