Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

Naturalmente, l’allargamento del canale vede, fra i primi finanziatori, delle banche
giapponesi, oltre alle imprese specializzate dello stesso paese – che peraltro operano
anche nel canale di Suez, per mantenerlo dragato.
Cosa discende da questo quadro? Anzitutto l’elevato grado di interdipendenza con
l’Occidente e con gli Stati Uniti in particolare, tanto che il Giappone è considerato il
partner più affidabile, nell’area dell’Estremo Oriente. La sua Costituzione pacifista,
che resiste sostanzialmente intatta, malgrado le recenti modifiche, intese ad
autorizzare missioni limitate all’estero con scopi di pace, rende peraltro impossibile
una sua partecipazione alle principali operazioni militari occidentali.
Man mano, infatti, che l’area del Pacifico Occidentale diventa meno turbolenta, le
forze di autodifesa giapponesi, pur numerose e ben preparate nelle tre dimensioni
operative (terra, mare ed aria), corrono il rischio di diventare sempre meno
impiegabili, a meno che ulteriori emendamenti costituzionali, simili a quelli che la
Germania ha introdotto da pochi anni, non vengano approvati.
Rimane infine il problema della popolazione sempre in crescita. Questo, come
abbiamo visto in precedenza, è un fattore di instabilità, e di questo se ne sono avuti
alcuni segni, prima con la nascita di cellule terroristiche “ad alto contenuto
tecnologico”, e quindi con il risorgere del militarismo, un fenomeno che preoccupa
tutti i vicini del Giappone, che portano ancora addossa le cicatrici del recente passato.
Ma per capire bene il Giappone, è necessario prima vedere come questo paese si è
aperto alle relazioni con l’Occidente e quali rapporti si sono sviluppati nel tempo.
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