31.05.2013 Views

PENSIERO E SENSO NELL'ESPERIENZA ... - FedOA

PENSIERO E SENSO NELL'ESPERIENZA ... - FedOA

PENSIERO E SENSO NELL'ESPERIENZA ... - FedOA

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

necessario portare l'attenzione sul modo in cui essa possa esplicitarsi, una volta<br />

che l'io che la costituisce e determina si esponga ad una forma di «inspectio<br />

sui» 160 . Attraverso un atto di introspezione, l'io – sostiene Husserl nel § 54 del II<br />

Libro delle Ideen – si coglie in una doppia forma: da un lato egli si scopre, «in<br />

senso proprio», come «l'io in ogni senso "attivo", che prende posizione»;<br />

dall'altro egli si scopre come passivo, per essere, in un medesimo tempo, esposto<br />

alle diverse sollecitazioni che provengono dal mondo che lo circonda: «di fronte<br />

all'io attivo sta quello passivo, e l'io, quando è attivo, è sempre anche<br />

passivo» 161 . Tale duplicità – frutto di una reciproca inerenza fra attività e<br />

passività dell'io – si risolve, però, in un «possesso» che riunisce in sé entrambe<br />

queste forme del soggettivo. «Nel materiale delle sensazioni e nell'insieme degli<br />

oggetti che si costituiscono per il soggetto lungo il processo della sua genesi» 162<br />

si determina infatti un'acquisizione sia di ciò che rappresenta la base materiale a<br />

partire dalla quale prende le mosse l'attività dell'io, sia di ciò che è proprio<br />

dell'io, per essere da esso costituito 163 . Non si ha, in tal senso, alcuna sostanziale<br />

cesura fra gli atti deliberativi ed operativi dell'io e i dati di sensazione: pur non<br />

essendo questi ultimi né atti né stati dell'io, essi non vengono meno al requisito<br />

della soggettività, essendo «"elementi che sono già in possesso" dell'io<br />

[Ichgehabzutheiten]». Per Husserl, quindi, non potrebbe mai darsi un orizzonte<br />

nel quale la «relazione intenzionale» non veda un oggetto pre-darsi, nella sua<br />

propria manifestazione 164 :<br />

eidetici, attraverso i concetti o le significazioni intenzionali» (Id., Synthese passive et<br />

temporalisation/spatialisation, in Husserl, éd. par E. Escoubas et M. Richir, Millon, Grenoble<br />

1989, pp. 9-41, qui pp. 9-11 passim).<br />

160<br />

Cfr. E. Husserl, Ideen zu einer reinen Phänomenologie und phänomenologischen Philosophie.<br />

Zweites Buch, cit., pp. 211-215; trad. it. pp. 216-219 (§ 54).<br />

161<br />

Ivi, p. 213; trad. it. p. 217.<br />

162<br />

Ivi, p. 215; trad. pp. 218-219.<br />

163<br />

Ivi, p. 214; trad. it. p. 218: «Gli oggetti del mondo circostante, di fronte ai quali l'io è attivo<br />

attraverso le sue prese di posizione, dai quali è motivato, si costituiscono originariamente negli<br />

atti di questo io (...). Se prescindiamo da questo strato, siamo rimandati alla "natura" in quanto<br />

ambito delle mere cose e poi, ancora più indietro, alle sintesi di diverso grado, attuando le quali<br />

l'io agisce in quanto io costitutivo della natura. Percorrendo a ritroso gli strati della costituzione<br />

della cosa, perveniamo infine ai dati di sensazione che sono gli oggetti originari e primitivi<br />

ultimi, che non sono più costituiti da un'attività dell'io, ma sono, in un senso pregnante, pre-datità<br />

per tutte le attività dell'io».<br />

164<br />

Ivi, p. 215; trad. it. p. 219. Ma analogamente il Ms A VI 26, trascrizione p. 3 (6a), recita:<br />

«Nella essenza intenzionale risiede la percezione stessa, poiché in realtà il lato manifesto della<br />

cosa vale appunto per noi solo come un lato della cosa e rimanda ai molteplici nuovi lati ed infine<br />

ad un insieme complessivo delle restanti determinazioni, le quali per questo sono pensate<br />

insieme, in ragione del fatto che la cosa non vale perlappunto come un lato, e tuttavia, per quanto<br />

esse siano vuote e si presentino prive di determinazione, ci rimandano ai possibili invii della<br />

percezione, ai processi della percezione, i quali determinano più precisamente le<br />

indeterminatezze, ed ancora farebbero diventare l'invisibile visibile [Im intentionalen Wesen der<br />

Wahrnehmung selbst liegt, daß die wirklich anschauliche Dingseite uns eben nur als eine Seite<br />

vom Ding gilt und auf mennigfaltige neue Seiten und schließlich auf einen Gasamtrest von<br />

Bestimmungen verweist, die insofern mitgemeint sind, als uns das Ding eben nicht als die eine<br />

40

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!