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PENSIERO E SENSO NELL'ESPERIENZA ... - FedOA

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nostro orizzonte di senso, abbia la capacità di guadagnare qualche rilievo, sicché<br />

ciò che in tali circostanze si determina è uno stato di totale indifferenza, ma al<br />

quale sarebbe errato attribuire un valore meramente negativo, dovendosi in esso<br />

piuttosto vedere il grado zero della «vivacità coscenziale»<br />

(Bewußtseinslebendigkeit) 180 . Versando in questo stato viene meno ogni capacità<br />

intenzionale e, conseguentemente, ogni possibilità di pervenire ad una propria<br />

auto-consapevolezza. Nondimeno, Husserl esclude che, trascorrendo dalla veglia<br />

al sonno, si assista ad una autentica sospensione della (dalla) propria vita, e ciò<br />

in ragione del fatto che questa è immersa «in una continuità fluente, la quale non<br />

può rompersi, bensì solo fare esperienza di discontinuità in strati astratti, laddove<br />

gli strati correlativi mantengono la continuità» 181 . L'alternarsi di uno stato di<br />

veglia ad un altro di sonno ha luogo all'interno di un flusso continuo, che<br />

sebbene possa conoscere, allorché ci si assopisca, una parziale interruzione, non<br />

cessa mai di esistere 182 . Dunque, il «disinvestimento» di interesse verso il<br />

Evaston (Illinois) 1999, pp.110-137, in part. pp. 115-127, dove si sottolinea come, per Husserl, in<br />

via generale «l'autentica esplorazione e costituzione degli oggetti implica una simultanea autoesplorazione<br />

ed una simultanea auto-costituzione» (Ivi, p. 122), che nel sonno verrebbero<br />

momentaneamente sospese.<br />

180 E. Husserl, Analysen zur passiven Synthesis, cit., p. 167; trad. it. p. 225: «[L'inconscio]<br />

corrisponde al grado zero della vivacità coscienziale ma, (...), non è affatto un nulla. Esso è un<br />

nulla soltanto rispetto alla forza affettiva e quindi rispetto a quelle operazioni che presuppongono<br />

appunto un'affettività che abbia un valore positivo (sopra il punto zero)».<br />

181 Ms. B I 14 VII, trascrizione p. 30 (89a): «(...) in einer strömenden Kontinuität, die aber doch<br />

nicht zerbrechen kann, sondern nur Diskontinuitäten in abstrakten Schichten erfahren kann,<br />

während die korrelativen Schichten die Kontinuität erhalten». Ma cfr. altresì Ms. D 14,<br />

trascrizione p. 12 (8): «Ma una continuità può essere spezzata, può esperire un intervallo, una<br />

differenza e sotto di ciò una profonda scissura, essa può diventare una discontinuità. Nondimeno,<br />

però, ogni discontinuità si mantiene ferma all'interno di una giammai interrotta continuità, nel<br />

suo poter, in quanto evento, entrare nell'ambito del processo, trasformarsi e scomparire ancora<br />

[Kontinuität kann aber gebrochen sein, kann Abständigkeit, Differenz und darunter scharfen<br />

Bruch erfahren, sie kann zur Diskontinuität werden. Aber so, dass doch alle Diskontinuität<br />

innerhalb einer nie zu durchbrechenden Kontinuität sich hält, in ihr als Vorkommnis, das<br />

prozesshaft eintreten, sich wandeln und wieder verschwinden kann]».<br />

182 E. Husserl, Die Krisis der europäische Wissenschaften und die transzendentale<br />

Phänomenologie. Ergänzungsband. Texte aus dem Nachlaß, cit., p. 335: «Ma come presento<br />

originariamente l'addormentarsi [Einschlafen] e lo svegliarsi [Aufwachen] e come l'intervallo<br />

stesso del sonno [Schlafstrecke selbst]? Che cosa è qui l'evidenza, dov'è l'originaria autodonazione?<br />

Ciò può solo essere lo svegliarsi, rispettivamente la rappresentazione<br />

[Vergegenwärtigung] dello svegliarsi [Erinnerung] e il ricordo dell'addormentarsi. Mi sono<br />

svegliato, ho di nuovo auto-coscienza e coscienza del mondo [Weltbewußtsein], in quanto<br />

presenza del mondo e auto-presenza fluente – il flusso dell'auto-pervenire-a sé [Zu-sich-selbst-<br />

Kommens] e parimenti il flusso dell'auto-allontanamento-da-sé [Von-sich-selbst-Loskommens]<br />

nell'addormentarsi già ne sono parte. Non trovo qui alcuna fine, là alcun inzio. Qui un cessare<br />

[Ablassen], un lasciar essere gli interessi che mi muovono [bewegenden] nel pieno risveglio, là<br />

un riprendere [Wiederaufnehmen], un'attualizzare [Aktualisieren], un continuare ancora<br />

[Wiederfortführen]». Ma cfr. pure Ms. A VI 14 a, trascrizione p. 10 (8b): «(...) dopo lo svegliarsi<br />

il mondo di nuovo appare nei modi dell'ancora risaltante apparire ecc. come questo stesso mondo,<br />

il quale era per noi, in altri tempi, affondato [(...) nach dem Erwachen die wieder erscheinende<br />

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