Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria
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2 . E c o l o g i a<br />
1 0 3<br />
Macrophyte Index (MI) (Melzer,1999),<br />
Reference Index (RI)(Schaumburg et al.,<br />
2007) e Trophic Ranking Score (TRS)<br />
(Palmer et al., 1992)(tab.1).<br />
Gli indici MI e RI, che si basano su<br />
valori quantitativi, sono stati utilizzati<br />
per mettere a confronto i dati raccolti<br />
nel 2010 con quelli di Cecchetti e<br />
Lazzerini (2007) e Lazzerini e Mariani<br />
(2009). L’indice TRS, basato sulla sola<br />
presenza/assenza di specie alle quali è<br />
assegnato un valore trofico specifico,<br />
è stato utilizzato per poter comparare i<br />
dati <strong>del</strong> 2010 anche con quelli qualitativi,<br />
raccolti da Barsali (1913) e Granetti<br />
(1965). Gli indici utilizzati sono stati<br />
elaborati per realtà diverse da quella <strong>del</strong><br />
<strong>Trasimeno</strong> ed italiane in genere e presentano<br />
fra loro differenze, a volte consistenti,<br />
sul valore trofico assegnato alle<br />
diverse specie. Tuttavia, pur non avendo<br />
una elevata affidabilità, essi permettono<br />
comunque una valutazione ed un confronto,<br />
nel tempo, <strong>del</strong>lo stato trofico <strong>del</strong><br />
lago.<br />
5.4. Risultati e discussione<br />
5.4.1 Composizione e abbondanza<br />
<strong>del</strong>la comunità macrofitica <strong>del</strong> lago<br />
<strong>Trasimeno</strong><br />
In tab.2 vengono riportati i dati relativi<br />
alla caratterizzazione floristica dei 3 siti<br />
individuati sul <strong>Trasimeno</strong> nella campagna<br />
di monitoraggio <strong>del</strong> 2010 ed alcuni<br />
indicatori di qualità ecologica (numero<br />
specie, Sd) e degli indici calcolati .<br />
Dai risultati emerge che il sito 3 si<br />
distingue nettamente dagli altri due<br />
per una più elevata biodiversità (attestata<br />
dal numero di specie e da valori<br />
di diversità Sd più elevati), una maggiore<br />
abbondanza macrofitica, un livello<br />
trofico più basso (attestato da tutti e<br />
tre gli indici computati) e una maggiore<br />
diversificazione <strong>del</strong>le Characeae. Il<br />
sito 1 (area ovest fra Borghetto e la scesa<br />
<strong>del</strong>le Colonne) è caratterizzato, al contrario,<br />
da un minor numero di taxa e da<br />
uno sviluppo <strong>del</strong>la vegetazione acquatica<br />
molto più limitato.<br />
In tab. 3 sono posti a confronto i<br />
dati di frequenza <strong>del</strong>le specie macrofitiche<br />
rilevate nel corso <strong>del</strong> 2010 con<br />
quelli acquisiti da Cecchetti & Lazzerini<br />
(2007) e Lazzerini & Mariani (2009).<br />
Quasi tutte le specie rilevate nei tre anni<br />
sono tipiche di ambienti ad elevata alcalinità<br />
e la maggior parte, sicuramente<br />
quelle appartenenti alle angiosperme,<br />
risultano tolleranti gradi di trofia<br />
da medi ad elevati (Potamogeton pectinatus,<br />
Myriophyllum spicatum, P. perfoliatus, P. crispus,<br />
etc.).<br />
Si evidenzia, inoltre, la scarsa presenza<br />
di idrofite natanti e radicanti con<br />
foglie natanti. Infatti, le specie Spiro<strong>del</strong>a<br />
polyrhiza, Lemna minor e Nymphaea alba sono<br />
Macrophyte<br />
Index (MI)<br />
Tabella 1- Indici macrofitici e corrispondenti classi di qualità<br />
Livelli di trofia<br />
Trophic Ranking<br />
Score (TRS)<br />
Livelli di trofia<br />
Reference Index<br />
(RI)<br />
1,00-1,99 slight 4,30 distrofico 1,00-0,76 1<br />
2,00-2,49 low 5,57 oligotrofo