Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria
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2 2 0 A r p a U m b r i a 2 0 1 2<br />
2.<br />
Miglioramento <strong>del</strong>le prestazioni ambientali attraverso la riduzione <strong>del</strong>l’evapotraspirazione,<br />
aumento <strong>del</strong>l’infiltrazione idrica al suolo ed incremento degli apporti idrici superficiali; in<br />
particolare:<br />
• tutela <strong>del</strong>le superfici boscate;<br />
• introduzione dei prati umidi;<br />
• interventi di manutenzione <strong>del</strong> reticolo superficiale;<br />
• norme sugli usi per il miglioramento <strong>del</strong> deflusso idrico superficiale;<br />
• adeguamento sulle infrastrutture esistenti e criteri per quelle di progetto.<br />
Per la tutela <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>le acque, il Piano individua le seguenti azioni:<br />
3. Controllo e regolamentazione <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>le acque reflue civili ed industriali attraverso:<br />
• criteri per la realizzazione degli impianti di smaltimento;<br />
• separazione dalla rete <strong>del</strong>le acque meteoriche da quelle reflue;<br />
• regolamentazione per gli insediamenti non allacciati in rete.<br />
4. Qualità <strong>del</strong>le acque usate per l’agricoltura attraverso:<br />
• divieto e regolamentazione di utilizzo di sostanze chimiche in alcune parti di territorio;<br />
• indirizzi per la raccolta e depurazione <strong>del</strong>le acque utilizzate per l’agricoltura (fitodepurazione);<br />
• divieto di allevamenti zootecnici in stalla in alcune zone;<br />
• indirizzi per la gestione dei reflui zootecnici.<br />
Infine, per la difesa idrogeologica dei versanti, il Piano promuove l’integrazione di azioni già impostate,<br />
con interventi quali:<br />
• aumento <strong>del</strong>le superfici boscate<br />
• interventi di manutenzione e rinaturalizzazione <strong>del</strong> reticolo superficiale<br />
• norme sugli usi per il miglioramento <strong>del</strong> deflusso idrico superficiale<br />
• norme per il contenimento dei fenomeni di erosione superficiale<br />
Declaratorie e tempistiche <strong>del</strong> Piano<br />
sono state negli anni successivi modificate<br />
e disattese, senza una precisa azione<br />
tecnica di coordinamento, di finanziamento<br />
e verifica <strong>del</strong>l’efficacia <strong>del</strong>le<br />
misure previste/realizzate. Qualcosa è<br />
andato avanti con dispiego di risorse<br />
economiche varie (reti irrigue ed acquedotti<br />
esterni, depurazione, dragaggi e<br />
manutenzioni <strong>del</strong> reticolo idrografico),<br />
con strategie e fonti di finanziamento<br />
diverse (agricoltura), altro si è perso per<br />
strada.<br />
Sul piano normativo, le misure di<br />
indirizzo <strong>del</strong> Piano stralcio trovano successivamente<br />
una specifica applicazione<br />
a livello regionale, integrandosi e sviluppandosi<br />
nel Piano regionale di tutela<br />
<strong>del</strong>le acque, approvato con Delibera<br />
<strong>del</strong> Consiglio Regionale n. 357 <strong>del</strong> 1<br />
dicembre 2009 (BUR Regione <strong>Umbria</strong>,<br />
2010).<br />
Nel Piano per la prima volta è ufficialmente<br />
dichiarato lo stato <strong>ambientale</strong><br />
<strong>del</strong> lago (SAL), ai sensi <strong>del</strong> D.Lgs.<br />
152/99, basato sul monitoraggio pluriennale<br />
eseguito nel periodo 2000-<br />
2004.<br />
Il giudizio (SAL = 4, scadente, in una<br />
scala da 1 a 5), è ritenuto non pienamente<br />
significativo in quanto prodotto<br />
da un criterio generico nazionale per<br />
tutti i laghi, che non tiene conto <strong>del</strong>le<br />
peculiarità <strong>del</strong> <strong>Trasimeno</strong> di lago poco<br />
profondo e degli effetti di venti e moto<br />
ondoso sulla trasparenza <strong>del</strong>le acque.<br />
Il Piano comunque articola un’analisi<br />
specifica per il bacino idrografico<br />
<strong>Trasimeno</strong>, definendo pressioni quantitative<br />
e qualitative, carichi generati e<br />
sversati sul lago sia d’origine civile che<br />
industriale ed agro-zootecnica.