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Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria

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1 . S t a t o d e l l e c o n o s c e n z e<br />

4 5<br />

soprattutto in una fase climatica caldo/<br />

secca. Dragoni (2004), a partire dalle<br />

tendenze evolutive <strong>del</strong> clima a scala globale,<br />

ha ricostruito le variazioni climatiche<br />

in Italia centrale, riscontrando che<br />

negli ultimi 3000 anni c’è stata un’alternanza<br />

di fasi, <strong>del</strong>la durata di alcuni<br />

secoli, con clima mediamente caldo/<br />

secco e freddo/umido, con differenze<br />

di temperatura media annua di circa<br />

1-2°C; i livelli lacustri hanno rispecchiato<br />

molto bene questo andamento.<br />

Attualmente si sta attraversando una fase<br />

climatica caldo/secca. Il lieve incremento<br />

di temperatura registrato, però, sembra<br />

essere accompagnato da una consistente<br />

diminuzione <strong>del</strong>la piovosità media<br />

annua. Infatti, nel periodo 1910-1995,<br />

sono stati calcolati un gradiente di temperatura<br />

medio annuo pari a +0,012°C/<br />

anno e un gradiente di pioggia medio<br />

annuo pari a -2,46 mm/anno (Cambi e<br />

Dragoni. 1998). La diretta conseguenza<br />

è un bilancio idrologico annuale che<br />

è risultato negativo (volumi in entrata<br />

inferiori a quelli in uscita) per più anni<br />

consecutivi. In questo arco temporale,<br />

infatti, la piovosità è stata inferiore<br />

alla pioggia critica (pioggia necessaria<br />

affinché il bilancio idrologico sia non<br />

negativo) che, nelle condizioni attuali,<br />

corrisponde a 700 mm/a. Negli ultimi<br />

cinquant’anni si sono verificate anche<br />

annate con quantitativi di pioggia superiori<br />

ma, a causa <strong>del</strong>la loro sporadicità,<br />

non sono state sufficienti ad invertire la<br />

tendenza negativa che ha caratterizzato<br />

gli ultimi decenni. Quanto detto viene<br />

confermato dal fatto che ormai da anni<br />

i livelli <strong>del</strong> lago sono al di sotto <strong>del</strong>la<br />

quota di sfioro <strong>del</strong>l’emissario artificiale<br />

(257,5 m s.l.m.), non più superata dal<br />

1987. Inoltre, la presenza <strong>del</strong>l’emissario<br />

non consente un accumulo di risorsa in<br />

corrispondenza dei periodi più umidi.<br />

Nelle condizioni meteo climatiche<br />

attuali, a meno di annate con piovosità<br />

eccezionale, il livello <strong>del</strong> lago raggiungerebbe<br />

nuovamente la quota di sfioro<br />

<strong>del</strong>l’emissario solamente nel caso in cui<br />

il bilancio fosse positivo per almeno<br />

quattro o cinque anni consecutivi (Dragoni,<br />

2004).<br />

Non potendo agire sulle precipitazioni,<br />

è necessario ridurre la pioggia<br />

critica. In questo senso sono stati condotti<br />

diversi studi (Deffenu e Dragoni,<br />

1978; Burzigotti et al., 2003; Manciola<br />

e Casadei, 2005; Dragoni et al., 2006)<br />

nei quali è stato proposto di ampliare<br />

il bacino imbrifero e/o portare al lago<br />

acqua dall’esterno limitando, al contempo,<br />

gli attingimenti sia dal lago che<br />

dalla falda circostante.<br />

Dall’insieme dei lavori esaminati<br />

emerge la necessità di approfondire le<br />

attuali conoscenze <strong>del</strong> bacino <strong>del</strong> <strong>Trasimeno</strong><br />

in ogni suo aspetto e di disporre<br />

di dati termometrici, pluviometrici,<br />

idrometrici ed evaporimetrici di qualità;<br />

tutti i mo<strong>del</strong>li e le simulazioni dei<br />

bilanci idrogeologici utilizzati, infatti,<br />

indipendentemente dalla loro validità<br />

teorica, possono essere effettivamente<br />

rappresentativi <strong>del</strong>la realtà solamente<br />

a partire da un elevato numero di dati<br />

affidabili.<br />

Con una rete di acquisizione dati<br />

carente è possibile ottenere solamente<br />

<strong>del</strong>le stime approssimative, che contrastano<br />

con l’urgenza di conoscere a fondo<br />

tutti i processi fisici e le dinamiche<br />

che si istaurano all’interno <strong>del</strong> sistema<br />

lago. Solamente disponendo di tali<br />

conoscenze è possibile attuare piani di<br />

gestione <strong>del</strong>la risorsa idrica efficaci, salvaguardando<br />

al contempo l’ecosistema<br />

lacustre.<br />

2.3 La caratterizzazione<br />

chimica <strong>del</strong>le acque<br />

I lavori e i dati esistenti sulla composizione<br />

chimica <strong>del</strong>le acque <strong>del</strong> lago <strong>Trasimeno</strong><br />

coprono un periodo piuttosto

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