Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria
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5 . S a l v a g u a r d i a e r e c u p e r o a m b i e n t a l e<br />
2 6 9<br />
no essere messe in campo solo dopo una<br />
solida valutazione ecosistemica, frutto di<br />
idonee valutazioni scientifiche, individuando<br />
modalità e tecniche spesso a basso<br />
costo (quali quelle sulla fauna ittica).<br />
Le prospettive di recupero <strong>ambientale</strong><br />
<strong>del</strong> lago sono buone e potrebbero<br />
essere alla base di una ripresa socioeconomica<br />
<strong>del</strong> territorio connesso, che<br />
beneficerebbe di un bel lago trasparente<br />
a macrofite, bordato da ambienti umidi<br />
ben conservati, su cui si incastonano,<br />
come perle, i centri storici esistenti.<br />
17.3. Chiavi di lettura per<br />
ripensare le pianificazioni o<br />
rimodulare gli interventi,<br />
proposte per un piano di gestione<br />
(WFD-Habitat compliant)<br />
Gli elementi recuperati nei capitoli<br />
precedenti e le considerazioni sopra<br />
esposte, pur non pretendendo di essere<br />
condivise da tutti o esaustive, ci portano<br />
a formulare alcuni elementi propositivi<br />
centrali rispetto al risanamento<br />
<strong>ambientale</strong> <strong>del</strong> lago.<br />
Alcuni sono di carattere generale,<br />
riferibili agli atteggiamenti da adottare<br />
rispetto alle scelte ed iniziative promosse,<br />
altri riguardano specifiche azioni o<br />
non azioni consigliate, altri ancora suggeriscono<br />
nuove proposte da <strong>del</strong>ineare<br />
e sviluppare.<br />
Proviamo a proporli in forma sintetica,<br />
come argomenti per future discussioni,<br />
indicando gli aspetti e le finalità<br />
essenziali che li contraddistinguono.<br />
17.3.1 Aspetti di carattere generale<br />
da considerare<br />
Non sono novità, ma troppo spesso sono<br />
utilizzate come frasi retoriche piuttosto<br />
che divenire reale, oggetto di applicazione.<br />
Si tratta <strong>del</strong>la concertazione e <strong>del</strong>la<br />
Valutazione Ambientale Strategica e <strong>del</strong>le<br />
altre forme di valutazione preliminari<br />
all’adozione di misure e progetti.<br />
Talora se ne tracciano i contorni per<br />
sommi capi nelle premesse, passando<br />
poi a scelte che poco o niente hanno<br />
a che vedere con i principi enunciati,<br />
tornando a decisioni unilaterali e settoriali<br />
al momento <strong>del</strong>l’impegno <strong>del</strong>le<br />
risorse economiche, di cui non si valutano<br />
gli effetti controproducenti, se<br />
non l’efficacia.<br />
Considerati i tempi, e le sempre<br />
minori disponibilità di finanziamenti,<br />
per la tutela <strong>ambientale</strong> in particolare,<br />
sarebbe opportuno che i decisori abbandonassero<br />
definitivamente le logiche<br />
che non guardino alla sostenibilità <strong>del</strong><br />
territorio lacustre ed alla sua qualità nel<br />
medio-lungo termine.<br />
Sono già presenti in atti pianificatori<br />
o in decisioni, ma riteniamo valga<br />
la pena puntualizzare, ancora una volta,<br />
gli elementi qui sotto riportati, vista la<br />
rilevanza che investono anche in termini<br />
di opinione pubblica:<br />
A. Efficace abbattimento dei carichi<br />
inquinanti esterni al lago<br />
allevamenti zootecnici<br />
Puntare alla valorizzazione <strong>del</strong> compost<br />
nel comparto agricolo, garantendo<br />
al tempo stesso il contenimento degli<br />
inquinanti al lago.<br />
Sviluppare produzioni non intensive, di<br />
qualità, a valenza turistico-culinaria e di<br />
filiera corta.<br />
agricoltura<br />
Sviluppare filiere compatibili con il<br />
territorio, limitando colture ad alto<br />
impatto chimico, in particolare nelle<br />
zone costiere.<br />
Adottare tecniche di contenimento <strong>del</strong><br />
trasporto di nutrienti (fasce filtro, inerbimenti,<br />
ecc.. e di prodotti fitosanitari<br />
(zone di sicurezza, sistemi antideriva).<br />
depurazione civile e industriale<br />
Realizzare adeguamenti e completamenti<br />
fognari e depurativi che puntino<br />
a minimizzare i rilasci nel lago (sfiori<br />
e reflui depurati, riuso), in particolare<br />
dei nutrienti biodisponibili, in ottemperanza,<br />
come minimo, ai vincoli per le<br />
aree sensibili.