Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria
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emergenze, che potrebbero al contrario<br />
essere razionalizzate e programmate in<br />
termini di prevenzione, all’interno di<br />
un rapporto di equilibrio tra uomo e<br />
natura. E invece facciamo i conti con la<br />
follia <strong>del</strong>la cancellazione <strong>del</strong>le Comunità<br />
Montane, col fatto che siamo l’unico<br />
Paese d’Europa che non ha più leggi<br />
sulle aree montane. Non affrontando<br />
più le questioni in termini di contenuti<br />
ma sempre e soltanto in termini ingegneristici,<br />
finiremo col dimenticare<br />
completamente che i bacini li definisce<br />
la natura e che all’interno dei confini<br />
disegnati dalla natura si costruiscono le<br />
politiche più adatte. Dobbiamo dunque<br />
rompere la cultura <strong>del</strong> rapporto conflittuale<br />
con la natura, spezzare la logica<br />
per cui la natura può sempre piegarsi<br />
alle nostre esigenze. Gaia si è ribellata.<br />
Tornando al <strong>Trasimeno</strong>, ho detto che<br />
molto è stato fatto e, in questo quadro,<br />
quello di oggi rappresenta un appuntamento<br />
determinante: abbiamo, infatti,<br />
messo insieme per la prima volta tutto<br />
ciò che è stato fatto, tutte le conoscenze<br />
che sono state sviluppate dai tanti<br />
enti e istituzioni che sul lago lavorano<br />
insieme. Abbiamo anche analizzato le<br />
situazioni in cui, ad esempio, nel risolvere<br />
un problema ne sono stati creati<br />
molti altri, come quando si prende un<br />
medicinale che va bene per una cosa e<br />
fa male per altre dieci cose. Abbiamo<br />
quindi realizzato uno studio che ha<br />
recuperato la storia di tutti gli interventi,<br />
analizzandone nel loro complesso<br />
gli aspetti positivi e negativi. Perché al<br />
di là <strong>del</strong>l’idea di sviluppo <strong>del</strong> lago <strong>Trasimeno</strong>,<br />
il punto di partenza è che sia<br />
innanzitutto vivo, sano, che la sua qualità<br />
sia ottima e che quindi possa interagire<br />
in maniera positiva con le esigenze<br />
<strong>del</strong>la popolazione e torni ad essere<br />
quella grande ricchezza che è stata nel<br />
passato. A questo proposito forse non<br />
tutti sanno che la Fontana Maggiore di<br />
Perugia fu costruita con i proventi <strong>del</strong>le<br />
tasse pagate dai pescatori <strong>del</strong> lago <strong>Trasimeno</strong><br />
alla città di Perugia. Questo per<br />
dire quale grande ricchezza il lago ha<br />
rappresentato nel passato. Perché questo<br />
ritorno sia possibile dobbiamo oggi<br />
innanzitutto garantirne la qualità <strong>del</strong>le<br />
acque, la qualità <strong>del</strong>la vita vegetale, la<br />
qualità dei suoi pesci, la qualità <strong>del</strong>le sue<br />
sponde, la qualità di ciò che si produce.<br />
In questo quadro, il fatto che l’agricoltura<br />
e l’ambiente si mettano insieme a<br />
discutere è fondamentale perché, spesso,<br />
proprio per correre dietro ad un<br />
problema abbiamo perseguito con gli<br />
stessi atti giuridici di carattere generale<br />
obiettivi completamente diversi che<br />
hanno prodotto disastri: mentre magari<br />
da un lato si puntava ad una politica di<br />
risanamento, dall’altra si incentivavano<br />
situazioni che portavano ad un inquinamento<br />
<strong>del</strong>l’ambiente. Coniugare questi<br />
due elementi non significa infatti non<br />
preoccuparsi <strong>del</strong>la crescita produttiva ed<br />
economica di un sistema, ma vuol dire<br />
che lo si fa nella misura in cui si rispetta<br />
l’ambiente, lo si fa crescere in qualità e<br />
si dà ad esso la possibilità di costituire<br />
una fonte di ricchezza. Senza la capacità<br />
di mettere in campo le conoscenze sviluppate,<br />
creando una cultura di sviluppo,<br />
di salvaguardia e di tutela, non sarà<br />
possibile mettere in campo politiche in<br />
grado di durare e creare nel tempo possibilità<br />
di sviluppo e di ricchezza. L’iniziativa<br />
di oggi rappresenta quindi uno<br />
snodo importante, come è importante<br />
che si tenga qui al lago e non a Perugia<br />
o in qualsiasi altra parte, per sviluppare<br />
una cultura, un patrimonio acquisito e<br />
condiviso che possa servire ad indirizzare<br />
le politiche future che riguardano<br />
questi temi in generale e questo luogo<br />
in particolare.