Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria
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3 . S e d i m e n t i<br />
1 3 5<br />
mini con le concentrazioni più elevate.<br />
I motivi <strong>del</strong>le basse concentrazioni dei<br />
metalli per i gruppi B e C, nonché gli<br />
ulteriori elementi di discriminazione in<br />
gruppi, possono essere indagati osservando<br />
i valori <strong>del</strong> Residuo Secco (R.S.)<br />
dei sedimenti (fig.5). Dai diagrammi di<br />
fig.5 si evidenzia un’inversa proporzionalità<br />
tra i metalli (in particolare Pb, e<br />
Fetot) e il R.S. In mancanza di analisi<br />
granulometriche risulta impercorribile<br />
stabilire la ragione specifica di tale<br />
relazione. Tuttavia è possibile considerare<br />
che campioni relativi alla parte più<br />
superficiale dei sedimenti non possono<br />
presentare un diverso stato di compattazione<br />
(rappresentato dal R.S.) se non<br />
per una diversa tessitura <strong>del</strong>le particelle<br />
costituenti.<br />
Le osservazioni “speditive” (qualitative)<br />
effettuate all’atto <strong>del</strong> campionamento<br />
<strong>del</strong>le zone “sottocosta” nella<br />
fascia sud-occidentale (coincidente con<br />
l’ubicazione dei campioni <strong>del</strong> gruppo C<br />
– fig.6), hanno evidenziato, infatti, una<br />
tessitura prevalentemente sabbiosa. Tale<br />
caratteristica è confermata dagli studi<br />
effettuati da ISMAR et al. (2005) i quali,<br />
in tale fascia, hanno identificato un<br />
sedimento prevalentemente sabbioso,<br />
riferibile ad un’ “antica linea di costa”.<br />
Poiché i campioni dovrebbero riferirsi a<br />
sedimenti “recenti”, tali considerazioni<br />
indicano che in tale fascia l’apporto di<br />
solidi si caratterizza per una classazione<br />
granulometrica ampia e una sedimentazione<br />
“tipo conoide”, oppure (ma in<br />
realtà non in alternativa) per un tasso<br />
di sedimentazione lineare relativamente<br />
molto più basso che nel resto <strong>del</strong> lago.<br />
In entrambi i casi si distingue un sedimento<br />
caratterizzato da basse concentrazioni<br />
di metalli e nutrienti maggiormente<br />
legati alla presenza ed al ruolo<br />
(geochimico) <strong>del</strong>le particelle fini. Per<br />
altri metalli, come il Hg e l’As, la differenza<br />
di concentrazione è meno netta<br />
(figg.5B e 5C), anche se i campioni <strong>del</strong><br />
gruppo C presentano valori comparabili<br />
a quelli più bassi dei gruppi A1 e A2.<br />
In tab.4 vengono proposte le statistiche<br />
descrittive dei vari gruppi di campioni.<br />
Pur mostrando analogie in termini<br />
di concentrazioni in metalli con<br />
le caratteristiche <strong>del</strong> gruppo C, il campione<br />
<strong>del</strong> gruppo B si differenzia nettamente<br />
(da tutti gli altri gruppi) per le<br />
seguenti caratteristiche:<br />
• il valore <strong>del</strong> R.S. è il più basso<br />
<strong>del</strong>l’intero dataset;<br />
• le concentrazioni in nutrienti<br />
(figg.5E e 5F) sono le più elevate<br />
<strong>del</strong>l’intero dataset (soprattutto per<br />
TOC e Ctot).<br />
Mentre per il gruppo C le basse concentrazioni<br />
di metalli e nutrienti sono<br />
imputate alla tessitura dei sedimenti, per<br />
il gruppo B, caratterizzato da un valore<br />
<strong>del</strong> R.S. molto basso e pertanto da una<br />
matrice tessiturale essenzialmente fine,<br />
la causa è senz’altro diversa e motivo di<br />
approfondimento. Allo stesso modo,<br />
occorre considerare anche gli elevati<br />
valori <strong>del</strong>la sostanza organica, per il<br />
ruolo che esercita, in relazione alla sua<br />
decomposizione, nel modificare le condizioni<br />
Eh-pH nel sedimento.<br />
Occorre tuttavia specificare che<br />
il gruppo B non ha, statisticamente,<br />
una connotazione di gruppo essendo<br />
determinato da un solo campione.<br />
Resta da chiarire, infatti, se nell’ambito<br />
<strong>del</strong> dataset tale campione rappresenti<br />
un’anomalia o se sia invece rappresentativo<br />
di una realtà “spaziale” che<br />
coinvolge un’area <strong>del</strong> lago ben precisa,<br />
con caratteristiche pressoché uniche<br />
rispetto al resto <strong>del</strong> bacino. Il campione<br />
risulta infatti l’unico ubicato in corrispondenza<br />
<strong>del</strong>l’oasi floro-faunistica “La<br />
Valle” soggetta, in quanto area protetta,<br />
a stretti vincoli di carattere <strong>ambientale</strong><br />
che limitano la pressione antropica ed il<br />
relativo impatto.