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Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria

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2 . E c o l o g i a<br />

9 7<br />

lago stratificato e che tra la superficie<br />

e il fondo si può registrare al massimo<br />

1°C di differenza. Pertanto il<br />

rimescolamento, con sospensione<br />

<strong>del</strong> sedimento e riscaldamento di<br />

tutta la colonna di acqua, è maggiore<br />

quanto minore è la profondità ed è<br />

massimo proprio in estate.<br />

Alcune di queste osservazioni trovano<br />

conferma nel recente lavoro di Ludovisi<br />

e Gaino (2010).<br />

4.3 Conclusioni<br />

Il decennio che va dal 1970 al 1980 è<br />

complessivamente il periodo più equilibrato<br />

e più stabile per il lago. Dal<br />

confronto tra lo stato attuale e quello<br />

riscontrato negli anni ’60, immediatamente<br />

dopo l’apporto di acque al<br />

lago, mediante la costruzione <strong>del</strong> canale<br />

immissario, quando il ripristino <strong>del</strong>le<br />

condizioni di lago era solo all’inizio,<br />

si può ipotizzare che il <strong>Trasimeno</strong> stia<br />

riacquistando la facies palustre degli<br />

anni ’50. Durante questo periodo (per<br />

il quale non sono state effettuate valutazioni<br />

quantitative, ma si dispone solo<br />

di indicazioni generali sullo stato de<br />

lago) il cianobacterio Microcystis aeruginosa,<br />

in particolari condizioni climatiche<br />

e data la sua abbondanza, causava moria<br />

di pesci per occlusione <strong>del</strong>le branchie e<br />

per le tossine prodotte (Moretti, 1958).<br />

Sebbene, la profondità attualmente non<br />

abbia ancora raggiunto il minimo storico<br />

e la vegetazione non abbia ancora invaso<br />

il centro lago come negli anni ’50 (Foto<br />

1), si possono notare <strong>del</strong>le analogie tra i<br />

due periodi: il pH presenta valori simili<br />

e le fioriture di cianobatteri si verificano<br />

per lunghi periodi <strong>del</strong>l’anno. La composizione<br />

percentuale <strong>del</strong> fitoplancton<br />

è molto cambiata; prima degli anni ’90<br />

tutte le classi erano più o meno rappresentate<br />

in tutti i mesi. Nel 2008-2009,<br />

invece, si nota la dominanza dei cianobatteri<br />

per gran parte <strong>del</strong>l’anno, tranne<br />

che nei mesi più freddi, quando le cloroficee<br />

prendono il sopravvento; solo<br />

le bacillarioficee sono presenti in tutti<br />

i mesi, seppure con valori di biomassa<br />

molto bassi.<br />

Foto 1<br />

<strong>Lago</strong> <strong>Trasimeno</strong> invaso da idrofite negli anni ’50

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