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Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria

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5 . S a l v a g u a r d i a e r e c u p e r o a m b i e n t a l e<br />

2 4 5<br />

accomuna molti ambienti impattati ed<br />

ha una spiegazione semplice: i nutrienti<br />

in acqua fanno sì che non sia necessario<br />

avere radici per estrarli dai sedimenti e<br />

quindi le piante si svincolano dal fondo.<br />

Inoltre, la progressiva proliferazione di<br />

microalghe rende l’acqua meno trasparente<br />

e limita la penetrazione <strong>del</strong>la luce.<br />

Si innesca quindi una forte competizione<br />

per la luce, che raggiunge solo gli<br />

strati più superficiali e determina una<br />

migrazione degli apparati fotosintetici<br />

verso l’alto. Sono favorite quindi piante<br />

con foglie galleggianti o addirittura<br />

emergenti (fig. 3).<br />

L’eutrofizzazione cambia le comunità,<br />

rende rare alcune specie poco tolleranti<br />

ed amplifica poche specie che<br />

diventano molto abbondanti; di concerto<br />

cambiano i processi che regolano<br />

il funzionamento degli ambienti<br />

poco profondi (Bolpagni et al., 2007).<br />

Infatti, in condizioni di oligotrofia ed<br />

elevata trasparenza, l’interfaccia acquasedimento<br />

è colonizzata da letti algali<br />

o piante superiori che ossigenano gli<br />

strati di acqua a contatto con il fondale<br />

e permettono l’attività <strong>del</strong>la componente<br />

microbica aerobica nel substrato<br />

(Pinardi et al., 2009; Ribaudo et al.,<br />

2011). Letti di microalghe e di piante<br />

radicate inoltre stabilizzano il fondo,<br />

impedendone la risospensione, costituiscono<br />

una risorsa trofica per numerosi<br />

organismi ed un sito di rifugio o per<br />

la riproduzione e deposizione di uova<br />

per diverse specie. Le radici, inoltre,<br />

trasportano quote variabili di ossigeno<br />

in profondità e favoriscono in questo<br />

modo processi come la nitrificazio-<br />

Fig. 3.<br />

Transizione <strong>del</strong>le comunità macrofitiche di un sistema acquatico da sommerse a flottanti. Questo shift è favorito dai<br />

processi di eutrofizzazione, che rendono i produttori primari meno dipendenti dai sedimenti per i nutrienti disciolti. Sono<br />

rappresentate inoltre alcune possibili implicazioni per le dinamiche dei gasi disciolti (ossigeno, anodride carbonica e<br />

metano). A=sistema a macrofite sommerse, B=sistema a macrofite radicate con foglie flottanti, C=sostema a macrofite<br />

flottanti con radici in acqua

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