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Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria

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1 8 6 A r p a U m b r i a 2 0 1 2<br />

La presenza di macrofite radicate<br />

sommerse in un lago è determinata<br />

da fattori geomorfologici, da fattori<br />

ambientali e da innumerevoli interazioni<br />

biologiche che esistono tra le<br />

macrofite stesse e gli altri organismi, sia<br />

vegetali che animali. La tipologia di substrato,<br />

la luce, la profondità, la velocità<br />

<strong>del</strong>la corrente, le caratteristiche fisiche<br />

e chimiche <strong>del</strong>l’ambiente, la disponibilità<br />

di nutrienti, la competizione con<br />

alghe bentoniche e fitoplancton, il consumo<br />

da parte di erbivori e la presenza<br />

di parassiti sono i principali fattori che<br />

determinano la crescita di una particolare<br />

specie o di una comunità. A loro<br />

volta, le macrofite acquatiche generano<br />

effetti sul metabolismo <strong>del</strong>l’ecosistema<br />

e sulla struttura <strong>del</strong>la biocenosi condizionando<br />

così la qualità <strong>del</strong>l’ecosistema<br />

stesso. La presenza di macrofite regola<br />

la disponibilità dei nutrienti all’interno<br />

di un corpo d’acqua, ma da sole non<br />

sono in grado di contrastare i processi<br />

di eutrofizzazione. Direttamente e indirettamente<br />

le macrofite influenzano la<br />

struttura <strong>del</strong>le biocenosi e <strong>del</strong>la catena<br />

trofica. Come fonte di alimento, esse<br />

determinano la presenza e condizionano<br />

la crescita <strong>del</strong>le popolazioni di animali,<br />

quali crostacei, molluschi, pesci ed<br />

uccelli. Costituiscono, inoltre, il substrato<br />

ideale per la deposizione di uova<br />

e per il sostegno di numerosi organismi<br />

epifitici, quali alghe, batteri, protozoi,<br />

che rappresentano l’alimento per una<br />

grande varietà di invertebrati, a loro<br />

volta risorsa alimentare per invertebrati<br />

predatori, anfibi, uccelli e pesci. Grazie<br />

all’intricata architettura dei loro popolamenti,<br />

le macrofite sommerse creano<br />

zone di rifugio che influenzano la crescita<br />

di popolazioni di consumatori legati<br />

tra loro da rapporti di predazione.<br />

La raccolta di firme spettrali, effettuata<br />

con lo spettroradiometro Field-<br />

Spec ASD, è avvenuta sia direttamente<br />

sulle macrofite in acqua senza sradicarle<br />

(fig. 32), al fine di ottenere informazioni<br />

utili per la loro mappatura da immagini<br />

satellitari e aereotrasportate; sia su<br />

campioni sradicati (fig. 33), al fine di<br />

ottenere informazioni sulla loro struttura<br />

e sulle loro differenze nella risposta<br />

spettrale determinata dai pigmenti<br />

fotosintetici presenti.<br />

Fig. 32.<br />

Confronto tra la risposta spettrale <strong>del</strong>l’acqua priva di vegetazione e praterie di macrofite nel mese di luglio 2008

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