Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria
Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria
Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
3 9 4 A r p a U m b r i a 2 0 1 2<br />
è facile come fare l’olio”. Significa probabilmente<br />
che c’è anche di mezzo una<br />
cultura tecnica, una sensibilità – a parte<br />
tutto il problema <strong>del</strong>l’ottenebrazione,<br />
a mio avviso, degli anni dei sostegni al<br />
tabacco... Qui, attorno al <strong>Trasimeno</strong>,<br />
non è pensabile. Le questioni <strong>del</strong> tabacco,<br />
la prospettive <strong>del</strong> tabacco si riducono<br />
anche in termini europei. Ma questa<br />
orticoltura, questa filiera corta, la<br />
frutticoltura, ce la si farà oppure no ad<br />
ottenerla? Qui ci sarebbe tutto, anche<br />
un clima favorevole.<br />
Fernanda Cecchini<br />
La domanda è un po’ articolata e, quindi,<br />
complessa. Cerco di mettere in fila<br />
le cose. Ci sono aspetti che riguardano<br />
l’agricoltura <strong>del</strong> lago che sono gli<br />
aspetti che riguardano l’agricoltura in<br />
generale. Il fatto ad esempio che oggi<br />
l’agricoltura ha grandi problemi, prima<br />
di tutto quello di garantire un reddito<br />
certo per chi produce. Questo vale un<br />
po’ per tutti, compreso il tabacco che<br />
dal 2005 in poi non è più in regime di<br />
OCM ma è in regime PSR, il che significa<br />
che qualsiasi produzione, compreso<br />
il tabacco, per essere portata avanti<br />
deve essere compatibile con l’ambiente<br />
e deve misurarsi innanzitutto con la<br />
possibilità che attraverso il mercato possa<br />
avere una certezza sul reddito finale.<br />
Ci sono invece considerazioni più specifiche<br />
che riguardano le azioni che la<br />
Regione <strong>Umbria</strong> nel suo insieme mette<br />
a disposizione, in particolar modo per<br />
il lago. Voglio tornare sul discorso di<br />
Montedoglio, perché temo si sia perso<br />
di vista, come Umbri, il fatto che si tratta<br />
<strong>del</strong>la vera grande opera degli ultimi<br />
50-100 anni. È di una straordinaria<br />
portata, quello che abbiamo fatto. I 140<br />
milioni di euro di cui parliamo sono<br />
<strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>l’Agricoltura, come<br />
Regione <strong>Umbria</strong> mano a mano mettiamo<br />
risorse per mettere a disposizione<br />
le addizioni affinché gli imprenditori<br />
possano utilizzare quell’acqua per l’uso<br />
irriguo e quindi non prelevarla dal lago.<br />
A metà <strong>del</strong>lo scorso ottobre ho portato<br />
in Giunta una <strong>del</strong>ibera per 2 milioni e<br />
200 mila euro circa, destinati proprio<br />
all’area di Castiglione <strong>del</strong> <strong>Lago</strong>, appunto<br />
per realizzare quelle condotte che<br />
danno questa possibilità. Questa è una<br />
prima risposta anche al settore ortofrutticolo,<br />
ma anche al lago. Ci sono<br />
problemi che riguardano la zootecnia.<br />
Ne hanno parlato stamattina – io ho<br />
potuto sentire due soli interventi questa<br />
mattina – l’ing. Viterbo e il dott. Martinelli.<br />
La zootecnia ha degli aspetti che<br />
hanno una portata <strong>ambientale</strong> in tutta<br />
l’<strong>Umbria</strong> e che qui sono accentuati dalla<br />
presenza <strong>del</strong> lago. Credo che attraverso<br />
il piano <strong>del</strong>la zootecnia che andiamo a<br />
realizzare, in particolar quello dedicato<br />
alla suinicoltura, d’intesa agricolturaambiente<br />
con l’assessorato alla Sanità<br />
dovremmo trovare le giuste norme, le<br />
giuste direttive per poter dire che in<br />
<strong>Umbria</strong> si può continuare a fare allevamento<br />
laddove si può, ovvero laddove<br />
è sostenibile all’interno di un quadro<br />
normativo certo che consenta di non<br />
andare a mettere in discussione la qualità<br />
<strong>del</strong>l’acqua, <strong>del</strong>l’aria e <strong>del</strong>l’ambiente<br />
ed altro. Tornando al discorso sull’ortofrutta:<br />
oggi, al termine di questo convegno,<br />
incontrerò l’Associazione degli<br />
Agricoltori biologici, poi gli ambientalisti<br />
e quindi poi il Tavolo verde, poiché<br />
sto preparando i temi da portare al<br />
comitato di sorveglianza <strong>del</strong> prossimo<br />
15 dicembre, per poter rimodulare i<br />
finanziamenti previsti nel PSR. Il PSR<br />
è infatti certificato e approvato dalla<br />
Commissione europea, quindi ogni<br />
volta che si intende modificare la disponibilità<br />
finanziaria legata alle diverse<br />
misure, questo deve essere fatto innanzitutto<br />
con il coinvolgimento <strong>del</strong> comitato<br />
di sorveglianza e poi con la com-