Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria
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1 . S t a t o d e l l e c o n o s c e n z e<br />
3 1<br />
mente decisivi, lo stabilizzarsi <strong>del</strong>le caratteristiche<br />
e <strong>del</strong>la vocazione naturale di esso;<br />
2. […] la più corretta e coerente utilizzazione <strong>del</strong><br />
<strong>Lago</strong> <strong>Trasimeno</strong> sia la destinazione alla pescicoltura,<br />
secondo un utilizzo gestionale rispettoso<br />
(in una visione globale e di promozione qualitativa<br />
<strong>del</strong> comprensorio) <strong>del</strong>la realtà naturale<br />
<strong>del</strong> lago e <strong>del</strong>le istanze socio-economiche e culturali<br />
<strong>del</strong>le comunità umane […];<br />
3. […] per nessun motivo il <strong>Lago</strong> <strong>Trasimeno</strong> venga<br />
usato come sbocco di reti fognarie o comunque<br />
per lo smaltimento di scarichi zootecnici e<br />
tantomeno industriali […];<br />
4. […] una soluzione atta a potenziare l’economia<br />
<strong>del</strong>la zona potrebbe essere di estendere la pescicoltura<br />
industriale […] l’impianto di imprese<br />
ittiogeniche […];<br />
5. […] la navigazione a motore alteri i caratteri<br />
mesologici <strong>del</strong> lago […] danneggiandone irreparabilmente<br />
il bacino e gli attrezzi da pesca<br />
[…] che tale navigazione venga rigorosamente<br />
disciplinata […];<br />
6. […] raccomanda una razionale salvaguardia<br />
ed il potenziamento qualitativo <strong>del</strong> paesaggio<br />
[…];<br />
7. […] propone […] di promuovere un turismo<br />
che non sia degradativo.<br />
1.4 Una fase di studio<br />
<strong>ambientale</strong><br />
Puntando ad una gestione ecologica che<br />
tuteli l’ambiente lacuale, ai fini di una<br />
pianificazione integrata, il Ministero<br />
<strong>del</strong>l’Agricoltura e Foreste affida negli<br />
anni ’70 ad Italconsult lo “Studio per la<br />
tutela e la valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio naturalistico<br />
<strong>del</strong> bacino <strong>del</strong> <strong>Lago</strong> <strong>Trasimeno</strong>”, ecosistema<br />
considerato a livello nazionale ed<br />
internazionale come “zona umida ad<br />
acqua dolce” di rilevante interesse, con<br />
citazioni da parte <strong>del</strong> Project Aqua,<br />
<strong>del</strong>la Società Botanica italiana, <strong>del</strong><br />
CNR (inserito nell’elenco dei biotopi).<br />
I rapporti sono pubblicati nel 1978<br />
(Italconsult, 1978) e riportano integrazioni<br />
a studi e lavori già esistenti, verificando<br />
dati riportati dalla bibliografia,<br />
e, analizzando situazioni pregresse e<br />
recenti, punta ad individuare i fattori<br />
che influenzano e modificano l’ambiente<br />
<strong>del</strong> lago.<br />
È un lavoro di inquadramento significativo:<br />
resta “l’anomalia” <strong>del</strong> perché<br />
un simile studio sia stato realizzato al<br />
di fuori di un contesto amministrativo<br />
e tecnico già avviato e non veda il coinvolgimento<br />
<strong>del</strong>le amministrazioni locali<br />
e <strong>del</strong>l’Università di Perugia.<br />
Eccone alcuni stralci: “La fase conoscitiva<br />
ha confermato che il lago e le sue sponde sono, nel<br />
bacino imbrifero, il luogo più rilevante <strong>del</strong>le attività<br />
economiche <strong>del</strong> territorio.<br />
Ha posto inoltre in evidenza che, a causa <strong>del</strong><br />
carattere eutrofico <strong>del</strong>le acque, vi è pericolo incombente<br />
di una degradazione tanto più forte quanto<br />
maggiore sarà l’influenza <strong>del</strong>le attività umane gravanti<br />
su di esso.<br />
Segni di degradazione già in atto sono stati<br />
registrati in specchi d’acqua prospicienti le coste <strong>del</strong><br />
lago sia dal punto di vista igienico-sanitario, sia dal<br />
punto di vista <strong>del</strong>l’eutrofia…..<br />
Esso risulta comportarsi in periodi di siccità<br />
come concentratore, avendosi così in certi periodi<br />
sbalzi notevoli di concentrazione di nutrienti che<br />
favoriscono la crescita di alghe e piante acquatiche.<br />
L’indirizzo generale <strong>del</strong>lo studio è volto…in<br />
particolare alla definizione:<br />
• <strong>del</strong> regime idraulico <strong>del</strong> bacino<br />
• <strong>del</strong>le caratteristiche <strong>del</strong>le acque<br />
• dei caratteri, <strong>del</strong>la composizione e <strong>del</strong>l’esigenza<br />
<strong>del</strong>la fauna e <strong>del</strong>la flora<br />
• <strong>del</strong>la climatologia<br />
• degli aspetti paesaggistici, culturali e turistici<br />
• <strong>del</strong>la possibilità di sfruttamento economico che<br />
non alteri le caratteristiche naturali <strong>del</strong> biotopo.<br />
…In tal modo lo studio…ispirandosi alle più<br />
recenti concezioni in materia <strong>ambientale</strong>, è stato<br />
impostato al fine di raggiungere i seguenti obiettivi:<br />
• determinazione <strong>del</strong>lo stato ecologico-paesistico<br />
attuale<br />
• determinazione <strong>del</strong>lo stato ecologico-paesistico<br />
ottimale<br />
• individuazione dei modi e dei mezzi per il raggiungimento<br />
di tale stato mediante proposte