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Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria

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1 . S t a t o d e l l e c o n o s c e n z e<br />

3 7<br />

processi respiratori ed ossidativi <strong>del</strong>la biomassa, la<br />

quale, concluso il ciclo vitale, si deposita sul fondo;<br />

ma soprattutto l’ossigeno è importante perché non<br />

permette al fosforo immobilizzato nei sedimenti di<br />

ritornare in circolo, instaurando quel temibile sistema<br />

chiamato “la concimazione <strong>del</strong> lago”.<br />

[…] il complesso fenomeno <strong>del</strong>l’eutrofizzazione<br />

mostra come tutti i vari equilibri siano strettamente<br />

interdipendenti: basterebbe infatti una torbidità più<br />

elevata <strong>del</strong>le acque <strong>del</strong> lago, per rimettere in crisi il<br />

sistema.<br />

[…] in alcune prove particolari eseguite a pochi<br />

centimetri di distanza dai sedimenti la percentuale<br />

di saturazione <strong>del</strong>l’ossigeno disciolto rimane ancora<br />

elevata […] riteniamo di poter concludere affermando<br />

che attualmente il ruolo svolto dai sedimenti<br />

<strong>del</strong> <strong>Trasimeno</strong> è quello di un grande deposito.<br />

Concludendo, di fronte alla conoscenza di queste<br />

quantità di metalli pesanti, e sopratutto fosforo,<br />

bloccate nei sedimenti, si ricorda l’azione che esso<br />

potrebbe svolgere ritardando i vantaggi che derivano<br />

dagli interventi di bonifica sui carichi inquinanti<br />

esterni”.<br />

1.6 La pianificazione degli anni<br />

’80 e ’90<br />

Negli anni ’80 e ’90 si completano gli<br />

strumenti pianificatori a scala regionale<br />

e provinciale e prendono avvio nuovi<br />

progetti di valutazione e monitoraggio<br />

<strong>del</strong> lago.<br />

Nel 1986 viene approvato il Piano<br />

regionale di risanamento <strong>del</strong>le acque, ai<br />

sensi <strong>del</strong>la legge 319/76 (legge Merli).<br />

I dati di qualità <strong>del</strong>le acque sono<br />

quelli <strong>del</strong>le acque e dei sedimenti prodotti<br />

dal PMP e presentati al convegno<br />

<strong>del</strong> 1985.<br />

Il Piano adotta obiettivi generali per<br />

la difesa <strong>del</strong>la salute, l’uso plurimo <strong>del</strong>le<br />

risorse idriche, la difesa e corretta utilizzazione<br />

<strong>del</strong>l’acqua, e si concentra sui<br />

quadri programmatici relativi alle infrastrutturazioni<br />

di acquedotti, fognature e<br />

impianti di depurazione (civili e industriali).<br />

Definisce, inoltre, le modalità<br />

di smaltimento di fanghi e liquami<br />

zootecnici, il rilevamento <strong>del</strong>le caratteristiche<br />

dei corpi idrici superficiali e<br />

sotterranei. Dette misure sono applicate<br />

anche al comprensorio <strong>del</strong> lago.<br />

Quasi contemporaneamente si avvia<br />

il Progetto SIGLA <strong>del</strong>la Provincia di<br />

Perugia, con l’obiettivo di realizzare<br />

una rete di monitoraggio meteoclimatico,<br />

idrologico e di rilevo in continuo di<br />

parametri chimico-fisici <strong>del</strong>le acque.<br />

Il progetto, concluso nel 1996, a<br />

dieci anni dalla sua nascita, mirava a<br />

produrre informazioni per verificare la<br />

compatibilità di ogni progetto o intervento<br />

sul bacino lacustre, con la tutela e<br />

la salvaguardia <strong>del</strong>l’ecosistema <strong>del</strong> <strong>Trasimeno</strong>,<br />

attraverso una banca dati che<br />

potesse fungere da supporto a chiunque<br />

operi sul territorio.<br />

Sulla scorta di questi nuovi dati,<br />

ad inizio anni ’90 le competenze <strong>del</strong>le<br />

amministrazioni centrali e locali (Ministero<br />

<strong>del</strong>l’Ambiente, Regione <strong>Umbria</strong>,<br />

Provincia di Perugia) si integrano per<br />

sostenere un nuovo progetto sul lago: il<br />

Piano per la Gestione ed il controllo <strong>del</strong><br />

bacino <strong>del</strong> lago <strong>Trasimeno</strong> finalizzato al<br />

contenimento <strong>del</strong>l’eutrofizzazione.<br />

L’elaborazione <strong>del</strong> Piano (1992),<br />

ha lo scopo di programmare interventi<br />

finalizzati a migliorare lo stato <strong>ambientale</strong><br />

<strong>del</strong>l’ecosistema <strong>del</strong> lago <strong>Trasimeno</strong><br />

ed a ridurre gli apporti di sostanze<br />

nutrienti che provengono dal proprio<br />

bacino imbrifero.<br />

Per definire il livello trofico <strong>del</strong> lago<br />

<strong>Trasimeno</strong> si procede ad una approfondita<br />

indagine che esamina i meccanismi<br />

che regolano gli equilibri idrochimici<br />

<strong>del</strong>le acque lacustri e l’importante ruolo<br />

dei sedimenti nei fenomeni di rilascio<br />

interno di sostanze nutrienti.<br />

In base ai risultati e alle valutazioni<br />

effettuate, sono proposti interventi per<br />

contenere il carico di sostanze nutrienti<br />

e per potenziare l’attività manutentiva<br />

finalizzata al miglioramento <strong>del</strong>le con-

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