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Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria

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A t t i d e l c o n v e g n o<br />

3 5 9<br />

Giancarlo Mazzasette<br />

Regione <strong>Umbria</strong><br />

Depurazione e tutela<br />

dall’inquinamento diffuso<br />

Faccio un breve richiamo alle fonti giuridiche<br />

che disciplinano e indirizzano<br />

gli interventi per contrastare e rimuovere<br />

l’inquinamento sia di tipo puntuale<br />

che diffuso:<br />

• la Direttiva Quadro 2000/60 e la<br />

sua implementazione (o come ha<br />

recentemente affermato il commissario<br />

europeo Rodriguez Romero in<br />

un convegno a Bruxelles a cui partecipava<br />

la Regione <strong>Umbria</strong>, la sua<br />

profonda revisione);<br />

• il D.Lgs. 152/2006, parte III, che<br />

tutto sommato ha recepito abbastanza<br />

fe<strong>del</strong>mente la Direttiva Quadro, e da<br />

cui derivano i piani di gestione a livello<br />

di distretto idrografico e i piani di<br />

tutela <strong>del</strong>le acque a livello regionale.<br />

La Regione <strong>Umbria</strong> rientra nella pianificazione<br />

<strong>del</strong> Piano di gestione <strong>del</strong>l’Appennino<br />

Centrale e, marginalmente,<br />

in quello di gestione <strong>del</strong>l’Appennino<br />

settentrionale.<br />

Il Piano di tutela costituisce uno<br />

stralcio dei piani di bacino distrettuali<br />

e quindi, in qualità di piano di dettaglio<br />

<strong>del</strong> Piano di gestione è articolato<br />

per sottobacini ed è redatto sulla base<br />

degli obiettivi e <strong>del</strong>le priorità definite<br />

dal Piano distrettuale.<br />

Possiamo affermare che il Piano di<br />

tutela <strong>del</strong>le acque è lo specifico piano<br />

di settore che attua in ambito regionale<br />

il piano di bacino distrettuale. Il Piano<br />

di tutela <strong>del</strong>le acque è stato introdotto<br />

già nel vecchio decreto 152 <strong>del</strong> 1999,<br />

che di fatto recepiva le direttive 91/271<br />

e 91/676, la prima sul trattamento <strong>del</strong>le<br />

acque reflue urbane, la seconda sulla<br />

protezione <strong>del</strong>le acque dall’inquinamento<br />

provocato dai nitrati di origine<br />

agricola. Solo nel 1999 si recepiscono,<br />

parzialmente, due Direttive europee <strong>del</strong><br />

1991 e si dovrà attendere il nuovo decreto<br />

<strong>del</strong> 2006 per disciplinare più organicamente<br />

le norme italiane a quelle<br />

europee. Già questo fa comprendere il<br />

ritardo accumulato dall’Italia.<br />

Il Piano di tutela, appunto, è il piano<br />

di settore che deve contenere gli<br />

interventi volti a garantire il raggiungimento<br />

o il mantenimento degli obiettivi<br />

di qualità <strong>ambientale</strong>, nonché tutte<br />

le misure necessarie alla tutela qualita-

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