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Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria

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1 5 4 A r p a U m b r i a 2 0 1 2<br />

8.6 Conclusioni<br />

La distribuzione areale <strong>del</strong>le concentrazioni<br />

dei metalli e dei microinquinanti<br />

nei sedimenti superficiali ha evidenziato<br />

la stretta relazione fra metalli<br />

e particelle fini <strong>del</strong> sedimento, nonché<br />

caratteristiche tali da suggerire, soprattutto<br />

nell’area compresa tra Tuoro,<br />

Passignano e Isola Maggiore (e anche<br />

quella prospiciente lo sbocco <strong>del</strong> Fosso<br />

Paganico), che i massimi relativi di<br />

concentrazione siano imputabili non<br />

solo alla distribuzione granulometrica<br />

dei sedimenti ma anche ad un apporto<br />

esterno (potenzialmente riconducibile<br />

sia ad apporti naturali, che antropici).<br />

Rispetto alle distribuzioni spaziali dei<br />

microinquinanti (IPA, PCB e pesticidi<br />

organo-clorurati), si sottolinea che le<br />

concentrazioni sono risultate pressoché<br />

totalmente inferiori al limite di detezione.<br />

Il limite <strong>del</strong>l’analisi effettuata<br />

risiede nella stagionalità dei dati, i quali<br />

evidenziano la necessità di completare<br />

il set con ulteriori osservazioni da<br />

effettuarsi in periodi stagionali diversi,<br />

ciascuno caratterizzabile per particolari<br />

criticità.<br />

La valutazione <strong>del</strong>la “qualità” dei<br />

sedimenti superficiali è stata basata sulla<br />

concentrazione di metalli, nutrienti<br />

e microinquinanti nel sedimento,<br />

attraverso un confronto con standards<br />

elaborati sia in ambito nazionale, che<br />

internazionale. Dal confronto con gli<br />

standards di qualità LCR e SQG è possibile<br />

evidenziare alcune “criticità” per<br />

i livelli di concentrazione dei metalli<br />

ed in particolare per il Ni e il Cr e, in<br />

maniera minore, per l’As.<br />

Dal confronto con standards legati<br />

all’esposizione umana in “ambito<br />

subaereo” (dovuta alla rimozione <strong>del</strong><br />

sedimento ed alla sua “riutilizzazione”<br />

– le Concentrazioni Soglia di Contaminazione<br />

– CSC – dettate dal D.Lgs.<br />

152/06), si nota che tutti i parametri<br />

(inorganici e organici) risultano al dì<br />

sotto <strong>del</strong>le CSC, con la sola eccezione<br />

<strong>del</strong> Se, per il quale il superamento <strong>del</strong>la<br />

concentrazione soglia riguarda il 74%<br />

dei campioni. Se tuttavia si considera<br />

il valore <strong>del</strong>la mediana <strong>del</strong> dataset, per<br />

molti campioni il superamento è molto<br />

contenuto, risultando di poco superiore<br />

alla concentrazione soglia.<br />

Il confronto statistico fra i valori<br />

<strong>del</strong>la mediana <strong>del</strong>le concentrazioni<br />

dei metalli nel <strong>Lago</strong> <strong>Trasimeno</strong> e un<br />

campione di laghi europei, consente<br />

di osservare che il <strong>Trasimeno</strong> presenta<br />

concentrazioni leggermente inferiori a<br />

quelle <strong>del</strong> campione. Solo per Cr e Fe<br />

i valori <strong>del</strong>la mediana risultano superiori,<br />

anche se comunque inferiori ai<br />

valori medi <strong>del</strong> campione. Per il Ctot,<br />

al contrario, i valori proposti dai sedimenti<br />

<strong>del</strong> <strong>Trasimeno</strong> risultano molto<br />

più elevati (di un ordine di grandezza,<br />

se si considera il valore massimo) rispetto<br />

a quelli proposti dal campione. Tale<br />

circostanza è tuttavia tutt’altro che anomala<br />

in quanto, rispetto al campione dei<br />

laghi considerati, il <strong>Trasimeno</strong> costituisce<br />

una realtà particolare, caratterizzata<br />

da uno spessore modestissimo <strong>del</strong>la<br />

colonna d’acqua e da un’intensa attività<br />

biologica che determina un’elevata concentrazione<br />

di “nutrienti” a loro volta<br />

responsabili di uno stato ipertrofico che<br />

non ritrae la realtà più rappresentata dai<br />

bacini lacustri continentali.<br />

Ringraziamenti<br />

Si ringrazia il personale Arpa <strong>Umbria</strong> e ISMAR-<br />

CNR di Bologna coinvolto nelle fasi di campionamento<br />

e nelle analisi di laboratorio.<br />

Bibliografia e testi consultati<br />

Ac c o r n e r o, M., Pi t ta l u g a , S. e Ve t u s c h i Zu c -<br />

c o l i n i , M. (2008) - Mappatura su base probabilistica<br />

di dati composizionali relativi ad elementi in traccia<br />

nei sedimenti fluviali <strong>del</strong> Foglio Muravera: analisi spaziale<br />

e simulazioni stocastiche sequenziali. In: GEOBASI<br />

Il Foglio IGMI N°549-Muravera, G. Ottonello<br />

ed., 315 pp.

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