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Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria

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A t t i d e l c o n v e g n o<br />

3 8 3<br />

zona è diventata anche interessante da<br />

un punto di vista faunistico.<br />

La lotta integrata ai chironomidi<br />

è un’attività che cerca di contenere,<br />

nell’ambito di valori fisiologici, la<br />

popolazione di queste famiglie che riveste<br />

una grande importanza nella catena<br />

ecologica.<br />

Altri problemi di gestione <strong>del</strong> lago<br />

sono legati all’incuria, perché l’eliminazione<br />

di tutto il materiale abbandonato<br />

è costosissimo. Per intervenire in acque<br />

basse, si devono usare mezzi particolari.<br />

Rispetto alla navigazione pubblica,<br />

speriamo di andare verso l’acquisto di<br />

natanti tecnologicamente avanzati, ma<br />

anche qui i costi sono altissimi.<br />

Finalmente è arrivata l’acqua di<br />

Montedoglio nel comprensorio nord.<br />

Attraverso le politiche e le azioni sviluppate<br />

di concerto con la Regione<br />

<strong>Umbria</strong>, il totale dei prelievi dal 2000,<br />

che era <strong>del</strong>l’ordine di 5 milioni e mezzo<br />

(circa 5 cm <strong>del</strong> lago), è arrivato a valori<br />

<strong>del</strong>l’ordine di 900.000 m 3 . Un grosso<br />

contributo alla diminuzione di questi<br />

prelievi lo ha dato anche l’allacciamento<br />

<strong>del</strong>l’acquedotto di Castiglione <strong>del</strong> <strong>Lago</strong><br />

alla rete pubblica. Mentre l’agricoltura<br />

ha ridotto sempre di più la richiesta<br />

di acqua. Di questi 900.000 m 3 circa<br />

300.000 riguardano il comprensorio<br />

nord e saranno coperti da Montedoglio.<br />

L’anno prossimo anche gli altri saranno<br />

coperti dall’apporto <strong>del</strong>l’invaso. Nei<br />

prossimi tre anni sono previsti una serie<br />

di interventi che sono stati concordati<br />

con la Regione e con i Comuni e riguardano<br />

la manutenzione e le altre attività<br />

che abbiamo visto.<br />

Riguardo alla balneabilità penso<br />

con soddisfazione alla Goletta dei laghi<br />

2010, che ha classificato il <strong>Trasimeno</strong><br />

come l’unico lago senza punti critici.<br />

Vorrei però chiudere con una vicenda<br />

che risale al 1639 e dimostra che<br />

all’epoca l’attenzione sul lago <strong>Trasimeno</strong><br />

era molto alta.<br />

Padre Benedetto Castelli scriveva a<br />

Galileo Galilei, confrontandosi su uno<br />

strumento che aveva inventato. Benedetto<br />

Castelli viveva a San Pietro e con<br />

questa lettera, che è stata recuperata da<br />

padre Martino Siciliano, di fatto intendeva<br />

confrontarsi con il grande scienziato<br />

pisano sul pluviometro. Quindi il<br />

primo strumento per misurare la quantità<br />

di pioggia caduta è stato inventato a<br />

Perugia.<br />

Nella lettera, redatta nel 1639,<br />

appunto, padre Castelli scriveva che si<br />

trovava a Perugia, avendo inteso che il<br />

lago <strong>Trasimeno</strong> per la gran siccità si era<br />

abbassato assai e commentava che: “per<br />

rispetto che l’acqua solita di uscire dal<br />

lago fa macinare 22 moli di molini per<br />

le quali non macinando è necessario<br />

camminare lontano una giornata e più<br />

per macinare al Tevere”.<br />

Anche allora, però, c’era chi metteva<br />

in dubbio tale asserzione, e sosteneva:<br />

“Allora m’avvidi che questo grand omo<br />

formò concetto di me che io fossi assai<br />

debole di cervello. Dicendogli che colui<br />

che aveva una grande esperienza <strong>del</strong> lago,<br />

che ogni giorno ci si trovava sopra, era<br />

molto ben sicuro che non era cresciuto<br />

niente”. Quindi, che quello sosteneva<br />

padre Benedetto Castelli era sbagliato.<br />

I problemi <strong>del</strong> <strong>Trasimeno</strong> vengono da<br />

lontano. E, aggiungo io, si potranno<br />

risolvere solo se riusciremo ad unire<br />

tutte le forze, e a coordinare gli sforzi.<br />

Ed in particolare, bisogna che chi<br />

mette le mani sul territorio lo faccia in<br />

modo ragionato.

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