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Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria

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6. Il declino <strong>del</strong>la<br />

popolazione di<br />

Phragmites australis<br />

al lago <strong>Trasimeno</strong><br />

2 . E c o l o g i a<br />

1 0 9<br />

Daniela Gigante<br />

Roberto Venanzoni<br />

6.1. Introduzione<br />

Il sistema di habitat palustri <strong>del</strong> lago<br />

<strong>Trasimeno</strong>, sede di due siti <strong>del</strong>la Rete<br />

Natura 2000 e di un Parco Regionale,<br />

si è caratterizzato negli ultimi decenni<br />

per uno stato di progressivo declino<br />

<strong>del</strong>le comunità vegetali spondicole. Tale<br />

fenomeno si è manifestato attraverso<br />

un graduale impoverimento floristico<br />

accompagnato dalla contrazione, e in<br />

alcuni casi dalla scomparsa, di specie<br />

e comunità di grande rilevanza conservazionistica.<br />

In particolare, le vaste<br />

superfici occupate in passato dal canneto<br />

(associazione Phragmitetum vulgaris Soó<br />

1927) si sono progressivamente ridotte,<br />

frammentate e degradate, manifestando<br />

fenomeni di evidente sofferenza a carico<br />

<strong>del</strong>la popolazione di cannuccia [Phragmites<br />

australis (Cav.) Trin. ex Steud.].<br />

A partire dall’anno 2006, grazie ad<br />

un progetto di ricerca finanziato per il<br />

biennio iniziale dalla Provincia di Perugia<br />

(Servizio Protezione Ambientale e<br />

Parchi), i sintomi di declino sono stati<br />

monitorati e confrontati con i dati<br />

disponibili in letteratura. Si è evidenziata<br />

la presenza <strong>del</strong>la sindrome di moria <strong>del</strong><br />

canneto (die-back), riconosciuta e studiata<br />

negli ultimi decenni in Europa centrale<br />

e settentrionale (Van der Putten,<br />

1997). Il fenomeno è molto complesso e<br />

si manifesta attraverso un insieme di sintomi<br />

diversificati a carico <strong>del</strong>la comune<br />

cannuccia di palude. Per questo motivo,<br />

il lavoro di indagine, svolto nell’arco<br />

di diversi anni e tuttora in corso di<br />

approfondimento, si è articolato in un<br />

approccio multidisciplinare ed ha preso<br />

in considerazione diversi aspetti: parametri<br />

macromorfologici e isto-anatomici<br />

degli individui di cannuccia, densità<br />

ed estensione spaziale <strong>del</strong>la popolazione,<br />

cambiamenti temporali, aspetti floristico-vegetazionali,<br />

parametri ambientali.<br />

Dall’analisi integrata dei risultati conseguiti<br />

è stato possibile <strong>del</strong>ineare lo scenario<br />

che attualmente caratterizza il canneto<br />

<strong>del</strong> lago <strong>Trasimeno</strong>.<br />

6.2. Inquadramento <strong>del</strong>la<br />

problematica: il fenomeno<br />

die-back<br />

A partire dagli anni ’50 in Svizzera, l’attenzione<br />

di numerosi studiosi si è concentrata<br />

sull’osservazione di uno stato

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