Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria
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inesistente nelle catture (0,27%). Altra<br />
specie esotica abbondante è rappresentata<br />
dal persico trota Micropterus salmoides<br />
Lacepede, con il 5,28% <strong>del</strong>le catture.<br />
Altre informazioni sulle variazioni<br />
quantitative subite nel tempo dalla<br />
fauna ittica <strong>del</strong> lago, si ricavano da un<br />
confronto tra i dati <strong>del</strong>le catture effettuate<br />
utilizzando la pesca elettrica in<br />
due distinti periodi: il 1993 ed il 2004<br />
(Lorenzoni et al., 2007) (figg. 4 e 5).<br />
L’elettrostorditore ha una selettività<br />
completamente diversa rispetto alle reti<br />
e quindi la comparazione fra il pescato<br />
con le reti con quello <strong>del</strong>la pesca elettrica<br />
non è corretta; può essere tuttavia valido<br />
un confronto effettuato fra il pescato di<br />
uno stesso attrezzo di pesca ottenuto in<br />
periodi diversi. Anche queste informazioni<br />
testimoniano il notevole stravolgimento<br />
avvenuto nella composizione <strong>del</strong>la<br />
comunità ittica <strong>del</strong> lago. Fra il 1993 e<br />
il 2004 crolla l’abbondanza <strong>del</strong>la maggior<br />
parte <strong>del</strong>le specie ittiche indigene:<br />
la tinca, che nel 1993 costituiva il 64%<br />
<strong>del</strong> pescato <strong>del</strong>la pesca elettrica scende<br />
nel 2004 al 5,16%; il luccio, che prima<br />
raggiungeva una percentuale <strong>del</strong> 15%,<br />
crolla allo 0,56%; nel 2004 il carassio<br />
dorato, che in precedenza non era stato<br />
catturato, raggiunge un’abbondanza <strong>del</strong><br />
62,63%: tale specie, di fatto, si sostituisce<br />
alla tinca nella composizione <strong>del</strong><br />
pescato <strong>del</strong>l’elettrostorditore. Le altre<br />
specie che raggiungono quote abbastanza<br />
rilevanti nelle catture <strong>del</strong> 2004 sono<br />
entrambe di origine alloctona: la carpa<br />
(anche se introdotta ed acclimatata in<br />
epoca storica) con il 23,47% e il persico<br />
trota con il 5,53% (Lorenzoni et al.,<br />
2007).<br />
La fig. 6 presenta l’andamento <strong>del</strong><br />
pescato complessivo negli anni 1956 -<br />
1980, periodo in cui la raccolta dei dati<br />
dei quantitativi di pescato conferiti alle<br />
cooperative dei pescatori di professione<br />
veniva eseguita con continuità (Mearelli<br />
et al., 1990), cosa che purtroppo<br />
negli anni successivi non è più avvenuta.<br />
L’analisi rivela l’esistenza di un’evidente<br />
relazione fra pescato e livelli idrologici<br />
<strong>del</strong> lago (Mearelli, 1985). Il periodo<br />
precedente al 1960 coincide con la<br />
peggiore crisi idrica che il lago abbia<br />
avuto negli anni recenti, con il conseguimento<br />
<strong>del</strong> minimo livello idrologico<br />
ed una profondità massima di 2,98 m<br />
(Mearelli et al., 1990); in questi stessi<br />
anni il pescato risulta costantemente<br />
assestato attorno ai 4.000 q anno -1 .<br />
Negli anni successivi (1959 - 1961) venne<br />
completato l’ampliamento artificiale<br />
<strong>del</strong> bacino imbrifero <strong>del</strong> lago ed i livelli<br />
idrici iniziarono rapidamente a crescere<br />
fino a raggiungere in breve tempo i<br />
livelli precedenti alla crisi idrica: i valori<br />
<strong>del</strong> pescato totale <strong>del</strong> lago subiscono<br />
un analogo rapido incremento, fino ad<br />
oltrepassare abbondantemente il valore<br />
di 13000 q anno -1 nel 1963 e rimanendo<br />
con fasi altalenanti su valori elevati<br />
fino al 1971 (Mearelli et al., 1990). Nel<br />
1970 il pescato <strong>del</strong> <strong>Trasimeno</strong> costituiva<br />
il 27,4% <strong>del</strong>la totalità <strong>del</strong> prelievo<br />
<strong>del</strong>le acque interne italiane, conferendo<br />
all’attività dei pescatori <strong>del</strong> lago una<br />
rilevanza di livello nazionale (Ghetti et<br />
al., 2007). Negli anni successivi (1972 -<br />
1980) si registra una netta diminuzione<br />
<strong>del</strong>le catture, che si assestano su valori<br />
ancora mediamente superiori rispetto<br />
agli anni ’60, anche se in alcuni anni<br />
(1976 - 77) il prelievo ittico è addirittura<br />
inferiore a quello <strong>del</strong> periodo precedente<br />
all’innalzamento <strong>del</strong> livello idrologico<br />
(Mearelli, 1985).<br />
Dal punto di vista ecologico, la produzione<br />
ittica di un ecosistema acquatico<br />
è strettamente legata alla produttività<br />
primaria generale <strong>del</strong>l´ambiente<br />
e quindi al suo livello trofico (Olin et<br />
al., 2002). Alcuni utili termini di riferimento<br />
possono essere i seguenti: un<br />
lago oligotrofo, e quindi poco produt-