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Tutela ambientale del Lago Trasimeno - ARPA Umbria

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3 9 8 A r p a U m b r i a 2 0 1 2<br />

chilometriche o gli enti che rilasciano<br />

i permessi sono decine, datemi retta,<br />

prevale l’abusivismo. E allora, ecco<br />

perché chiedo ai governi, anche quando<br />

non farò più il sindaco, chiedo ai<br />

governi regionali, Comuni, Provincia,<br />

Regione, che siano loro i portatori <strong>del</strong><br />

diniego, perché le cose abusive o pericolose<br />

o impossibili da fare o la pianificazione<br />

territoriale devasta il territorio<br />

non va permessa, quindi sono loro i<br />

detentori <strong>del</strong>le autorizzazioni, dei permessi<br />

a costruire o dei dinieghi, perché<br />

mica possiamo dire Facciamo quel che ci<br />

pare. Terza cosa, forse non piace al sottoscritto<br />

la filosofia <strong>del</strong> sequestro, <strong>del</strong>la<br />

multa, <strong>del</strong>la denuncia, <strong>del</strong>l’avvocato,<br />

dei ricorsi al TAR, <strong>del</strong>le guerre per bande.<br />

Io sono per il confronto, il dialogo<br />

e comunque tutto ciò che è possibile<br />

migliorare va fatto insieme. Perché non<br />

ci sono eserciti che stanno di là, eserciti<br />

che stanno di qua. Ci sono cittadini,<br />

operatori, lavoratori che lavorano e che<br />

vivono in quest’area e vogliono continuare<br />

a lavorare e vivere in quest’area.<br />

Ma soprattutto guardo ai giovani, al<br />

futuro. C’è una lenta emigrazione <strong>del</strong>le<br />

ultime generazioni che fa sospettare<br />

che l’economia di questo territorio non<br />

possa più garantire la sopravvivenza.<br />

Pertanto noi dobbiamo curare, conservare,<br />

riconvertire l’agricoltura, spingere<br />

sul turismo, turismo ovviamente<br />

moderato, meglio di nicchia o di élite,<br />

come si dice, come pure le attività <strong>del</strong><br />

terziario, e, perché no, anche la pesca.<br />

Non c’è più la pesca degli anni ’50-’60,<br />

ma anche la pesca era uno strumento di<br />

sopravvivenza; seconda, era uno strumento<br />

di controllo; terzo, è un’esperienza,<br />

quella <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong>la pesca,<br />

che aveva le regole e sapeva comunque<br />

essere strumento di controllo <strong>del</strong>l’acqua,<br />

quando era bassa e quando era<br />

alta. Pertanto credo che dobbiamo tutti<br />

insieme litigare pure, dobbiamo anche<br />

litigare, ma dobbiamo trovare il binario<br />

dove tutti i vagoni salgono, gli enti<br />

possano andare verso la stessa direzione,<br />

e quando non siamo d’accordo ci fermiamo,<br />

riflettiamo poi andiamo avanti.<br />

Perché combattere i piani regolatori,<br />

combattere le ordinanze, combattere<br />

la pianificazione territoriale a colpi di<br />

TAR, a colpi di sovrintendenza, a colpi<br />

di Consigli di Stato, a colpi di Cassazione<br />

non è a mio avviso un comportamento,<br />

un atteggiamento democratico,<br />

civile e di sicura possibilità di crescere<br />

tutti insieme.<br />

Andrea Chioini (moderatore)<br />

Sindaco, mi ha fatto venire una curiosità<br />

e magari poi me la toglie in privato,<br />

se non vuole. Mi ha fatto venire la<br />

curiosità di identificare questi altri centri<br />

di autorizzazione. Io penso, che so,<br />

ai Consorzi, alla Comunità Montana,<br />

alla ASL. Lei ha citato un attimo fa la<br />

Sovrintendenza, probabilmente si riferisce<br />

a questi, o no? Ci ha fatto venire<br />

proprio la curiosità.<br />

Massimo Alunni Proietti<br />

Ci sono alcuni progetti per la costruzione<br />

di modeste e semplici case monofamiliari<br />

per civile abitazione. Approvati<br />

perché una pianificazione territoriale<br />

o meglio Piano regolatore generale,<br />

così lo sappiamo tutti, ha previsto da 25<br />

anni. I progetti vengono approvati dal<br />

Comune, poi passano per l’ufficio <strong>del</strong>la<br />

Provincia di Perugia per le questioni<br />

ambientali, poi dopo passano ovviamente<br />

per la Regione, qualora ci siano<br />

lottizzazioni o comunque interessi particolarmente<br />

ambientalistici, storici ...<br />

ma non è questo il problema. Il guaio<br />

è che poi di fatto, gli enti ministeriali<br />

hanno bocciato i progetti che prima<br />

dicevo. I titolari <strong>del</strong> progetto hanno fatto<br />

ricorso al Consiglio di Stato, il Consiglio<br />

di Stato ha dato ragione ai pro-

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