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Untitled - Fondazione Giovanni Agnelli

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Di certo, inoltre, è compito dell’insegnamento, nell’impossibilità di<br />

un procedimento omnicomprensivo, offrire ulteriori sguardi d’insieme<br />

orientativi negli esempi spaziali esemplari, per evitare una conoscenza<br />

dell’Europa contorta e frammentaria. Il nono volume di Terra Erdkunde<br />

für Gymnasien anche in questo caso offre un aiuto di rilievo.<br />

Europa come tema. L’educazione all’Europa non si può ottenere<br />

nell’insegnamento della geografia con la semplice trattazione delle aree<br />

europee; piuttosto è l’Europa stessa a dover essere tematizzata (si veda il<br />

paragrafo 1).<br />

Questa tematizzazione, nelle opere considerate, è insufficiente quasi<br />

senza eccezione. Capitoli dedicati esclusivamente alla comunità europea<br />

si trovano soltanto in cinque delle sette opere a disposizione (si veda la<br />

tab. 4). Negli altri manuali considerati si trovano unicamente pochi<br />

accenni tematici all’Europa: è il caso ad esempio dei capitoli dedicati alle<br />

migrazioni della manodopera straniera, alle regioni di confine o alle<br />

interdipendenze economiche. I problemi attuali e i compiti del futuro,<br />

quali i movimenti migratori, la concentrazione abitativa o la minaccia<br />

per l’ambiente, sono certo presi in considerazione da questi testi, ma<br />

assai poco in prospettiva europea. Risulta anche chiaro che pure le<br />

questioni riguardanti il commercio con l’estero sono sempre affrontate<br />

esclusivamente da un punto di vista nazional-statale, punto di vista che<br />

per lo meno dovrebbe essere integrato dalla trattazione del mercato<br />

interno europeo.<br />

Assolutamente pericoloso è poi che l’esposizione del mercato agrario<br />

europeo sia riferita a contesti problematici: eccedenze sul fabbisogno,<br />

distruzione di parte della produzione agricola o calo del numero dei<br />

contadini sono si conseguenze del mercato agrario comune, ma non<br />

costituiscono l’essenza della cooperazione che, in ultima analisi, assicura<br />

un rifornimento alimentare a prezzi adeguati. Questa potrebbe essere<br />

invece l’occasione per suscitare atteggiamenti contrari alle istanze di<br />

unificazione europea. Anche se ciò non avviene lo scetticismo<br />

eventualmente presente nella popolazione studentesca viene cosi<br />

piuttosto rafforzato benché i testi scolastici citino anche i progressi e i<br />

successi della comunità europea.<br />

Tre delle opere scolastiche (Erdkunde, Terra Erdkunde e Terra<br />

Erdkunde für Gymnasien) dedicano comunque agli aspetti tematici<br />

dell’Europa circa il 4 per cento del totale delle pagine. Se si considera<br />

che le classi nona e decima, nelle quali il tema Europa riceve la trattazione<br />

più ampia rischiano più di altre la riduzione dell’insegnamento<br />

della geografia, si tratta di valori assolutamente positivi. Che si tratti<br />

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