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Untitled - Fondazione Giovanni Agnelli

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Il filoeuropeista Caocci dedica all’Europa del secondo dopoguerra il<br />

capitolo XXIV, intitolato L’Europa: verso l’unità? (Caocci, vol. III, 1990,<br />

pp. 344-56). Sotto questo titolo egli inserisce non solo le vicende della<br />

Cee ma quelle di tutti gli altri stati europei, dedicando molta attenzione a<br />

quelli d’oltrecortina: l’Europa appare cosi come qualcosa di unitario, al<br />

di là della divisione in blocchi. Il capitolo si conclude significativamente<br />

con un paragrafo intitolato L’unità europea: un cammino necessario (Caocci,<br />

vol. III, 1990, pp. 353-55), quel cammino che, come si è visto, egli ha<br />

ricostruito passo passo attraverso i secoli. L’autore non nasconde i<br />

contrasti attualmente esistenti sulla strada di una vera unità, contrasti<br />

che nascono dalla persistenza degli egoismi nazionali, ma conclude con<br />

un’esortazione e un monito ai suoi lettori, che riprende il tema delle<br />

guerre fratricide (Caocci, vol. III, 1990, p. 355):<br />

La storia del nostro continente dovrebbe insegnare che proprio a causa dei<br />

vari «ismi» l’Europa è stata travagliata da lunghe e drammatiche guerre; la<br />

necessità della pace, dunque, dovrebbe prevalere sulle discordie e gli interessi<br />

contrastanti... «L’Europa», scriveva il conte di Saint-Simon nel lontano 1814,<br />

«non sta dietro, ma davanti a noi»: è questa la realtà in cui dobbiamo credere.<br />

A questo paragrafo segue l’ultima scheda europeistica, sull’idea di<br />

Europa nel secondo dopoguerra, nella quale parla fra l’altro del Manifesto<br />

di Ventotene e del Movimento Federalista Europeo (Caocci, vol.<br />

III, 1990, pp. 355-56).<br />

10. I manuali di educazione civica<br />

In generale, gli studenti possono rinvenire nel manuale di educazione<br />

civica le informazioni sulla comunità europea che eventualmente non<br />

trovassero nel terzo volume del manuale di storia.<br />

Il più diffuso in assoluto di questi manuali è quello scritto da Bianca<br />

Maria Ribetto (Ribetto, 1989 3 ), che è da circa un decennio in testa alla<br />

classifica delle adozioni e che nell’anno scolastico 1990-91 ha occupato<br />

circa il 30 per cento del mercato, staccando di molto tutti gli altri<br />

concorrenti. Il dodicesimo capitolo, dal titolo L’Italia e l’Europa, lungo<br />

dieci pagine (Ribetto, 1989 3 , pp. 262-71), si apre con un paragrafo<br />

intitolato Non si può vivere da soli, nel quale si illustrano le ragioni delle<br />

unioni fra stati, e in particolare della Cee: «da una esigenza di<br />

collaborazione economica e di reciproco sostegno di fronte agli<br />

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